Trama e commento del libro Celia delle stelle di Giusy Prestipino
Celia delle stelle di Giusy Prestipino è un racconto intimo, profondo, psicologico e autobiografico di una bambina che sa di essere diversa e ne soffre moltissimo.
Celia è una ragazza speciale, di una bellezza insolita, ma che continuava a essere spettatrice attenta, ma inerme, della sua vita.
La sua totale inadeguatezza a vivere una vita normale era dovuta anche dalla sua consapevolezza di essere diversa, di saper che la sua anima e la sua mente sentivano, vedevano, provavano cose che il suo corpo neanche intuiva e percepiva.
Sin da piccola Celia sognava e proiettava cose che succedevano a casa sua come se accadessero in tutto il mondo e questo l’aveva resa cosciente quanto ciò fosse invalidante rispetto alla sua condizione terrena.
Celia si sentiva diversa, alternava momenti di tranquillità a stati di profonda depressione che né i genitori né i dottori che la visitavano capivano.
Celia delle stelle di Giusy Prestipino racconta la storia di una vita trascorsa a lottare contro le diffidenze e il giudizio degli altri, fino a quando grazie alla meditazione trascendentale avviene l’accettazione di sé ma anche e soprattutto delle sue qualità praniche di percezione dei corpi sottili (chakra e aura) e di channelling.
Celia è Giusy stessa che racconta in terza persona il suo percorso formativo di craniosacrale, Reiki Karuna Reiki. E la sua scelta di approfondire le sue potenzialità paranormali anche sotto l’aspetto della Trance healing e l’espansione della propria coscienza.
In maniera catartica, ma anche come esempio per gli altri che hanno vissuto e vivono la sua esperienza, Clelia/Giusy ci racconta il suo lungo e tortuoso viaggio attraverso la conoscenza e l’accettazione di se stessa per raggiungere e accettare quello che lei stessa chiama la sua Fiamma Gemella, che vita dopo vita la segue sempre e le ricorda che la temporanea separazione dei corpi non preclude il vedere, sentire, il vero Sé.
Giusy Prestipino nel libro Celia delle stelle, con semplicità, ci fa capire che esiste un mondo non per forza misurabile, toccabile, spiegabile. Ci spiega anche che attraverso un ponte di luce il lettore può diventare sensibile strumento di amore, in comunione con l’universo, che è pronto a darci più grandi tesori e non monetizzabile: totale connessione con la saggezza, con Dio; ci può dare qualcosa che va oltre lo spazio.
Recensione scritta da Milena Privitera