Trama e recensione libro “Chi muore e chi uccide” di Vincenzo Padovano

Citazione “Aveva già dimenticato la luce cattiva e il sogghigno della sera prima? Aveva già dimenticato ciò che le aveva detto quella mattina? Aveva già dimenticato la paura che le aveva infuso? Possibile che il pazzo non fosse l’uomo davanti a lei?”
Chi muore e chi uccide di Vincenzo Padovano
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“Chi muore e chi uccide” di Vincenzo Padovano: esiste il confine tra bene e male?

“Chi muore e chi uccide” di Vincenzo Padovano è un giallo pieno di contraccolpi. Un romanzo che non lascia indifferenti, ma invischia nella storia con il suo pathos crescente.

Con una trama ben strutturata, un buon intreccio e il giusto coinvolgimento “Chi muore e chi uccide” è in grado di spronare il lettore.

Fa provare sulla propria pelle numerose reazioni e sensazioni, che spingono a immergersi sempre di più nelle vicende. Il lettore sarà portato a voler scoprire cosa sta accadendo, quale sia il filo conduttore delle storie.

Trama libro “Chi muore e chi uccide”

Violenze e omicidi smuovono i pensieri del vicequestore Minischetti che è chiamato a risolvere casi intricati. Sarà lui che passo dopo passo, mettendo assieme pezzi sparpagliati, indizi poco chiari e idee confuse deve provare a sbrogliare la matassa. Deve capire cosa lega gli omicidi di tre donne, uccise diciotto anni prima, a un killer e a una donna che è stata accusata di aver ucciso il figlio. Nel frattempo continua a sognare di uccidere la moglie, a cui è legato da profondi sentimenti, nei modi più assurdi e diversi.

E tutto questo mentre imperversa il Covid e c’è il lockdown che porta incertezza e paura. L’unica certezza che c’è è che il mondo si divide in due categorie: chi muore e chi uccide.

Conclusione libro di Vincenzo Padovano

La bellezza di questo romanzo è nel modo in cui lo scrittore Vincenzo Padovano riesce a contestualizzare, inserire nell’ambiente e nel tempo i personaggi. Ma la godibilità di questo giallo è legata soprattutto alla capacità dell’autore di scavare nell’animo dei protagonisti.

I personaggi sono complessi ma riportati con tutte le loro sfumature. Ognuno di loro ha i suoi lati oscuri, quelli pieni di crepe. Da quelle spaccature, però, a volte passa un po’ di luce, anche nell’uomo più cattivo. E un dubbio resta ancorato fino alla fine: esiste un confine netto tra bene e male?
Inoltre, nel libro ci sono i famosi colpi di scena che rendono “Chi muore e chi uccide” un libro interessante.

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Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

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