Alcune regole per scrivere le recensioni di libri
Il termine recensione deriva dal latino e significa riflettere. L’obiettivo di una buona recensione deve essere proprio questo: spingere alla riflessione scaturita dagli eventi raccontati in un libro. Per spingere a riflettere sui contenuti di un libro, una recensione deve possedere precisi elementi che soddisfino tutti i criteri di apprezzamento.
Una corretta recensione deve avere tre elementi assolutamente imprescindibili.
Come prima cosa, al suo interno devono potersi rintracciare informazioni riguardo alla storia. In altre parole, bisogna raccontare la trama senza, ovviamente, svelare il finale.
Devono poi essere forniti al lettore elementi interpretativi, che analizzino gli argomenti in relazione, ad esempio, al contesto sociale in cui si svolge il racconto, oppure rispetto a ciò che l’autore ha voluto dire facendo compiere determinate azioni ai propri personaggi.
Infine, una recensione deve avere elementi valutativi, che diano un giudizio complessivo sull’opera.
Soltanto osservando questi principi, riuscirai a scrivere una recensione che assolve alla sua funzione originale, è cioè quella di “far riflettere” e permetta al tuo lettore di avere tutte le informazioni necessarie per farsi una propria idea sull’argomento trattato.
La recensione di un libro può essere scritta anche mettendo in relazione più opere di uno stesso autore: in questo caso, si metteranno in evidenza prima i tratti caratteristici dell’autore (uso delle figure retoriche, modo di descrivere gli ambienti e le persone, somiglianza tra le trame). Successivamente si possono passare ad analizzare le diversità tra un’opera e un’altra anche se, a volte può accadere che non ce ne siano.
Se vi trovate in una situazione del genere, prendete in esame due possibilità: o l’autore di cui state scrivendo non è uno dei più brillanti scrittori della terra, o voi state leggendo nuovamente la stessa opera e non siete uno dei più brillanti lettori della terra.