Di cosa parla “Così in terra” di Davide Enia
Quello di Davide Enia autore del libro finalista al Premio Strega 2012 “Così in terra” è un esordio interessante. Lo scrittore racconta la storia di Davide, un ragazzino che sale sul ring ad appena nove anni. Il suo carattere, i suoi gesti e il suo futuro sono segnati dalla storia del nonno, che ha combattuto la guerra in Africa e si è salvato grazie alla sua forza di volontà, dello zio che nutre il bambino di ricordi e delle sue vicende da rubacuori e dell’assenza del padre.
“Così in terra” è ambientato a Palermo, una città che si mostra violenta, piena di cose irrisolte, scenario che descrive benissimo lo stato d’animo dei personaggi. Le storie che vengono raccontate sono spesso dolorose, a volte comiche e rappresentano lo spaccato di vita di uomini e donne che hanno affrontato ognuno a proprio modo ciò che stava accadendo.
Ciò che si trova ad affrontare Davide nel romanzo è una realtà complicata, fatta di ombre e di vuoti che lui dovrà colmare grazie alla sua forza, alla speranza, alla passione e ai ricordi per riscattare, oltre se stesso, anche gli altri.
“Così in terra” di Davide Enia è un romanzo che fonde molto bene argomenti diversi e sensazioni a volte contrastanti, narrando alcune parti in dialetto siciliano, che sarà sicuramente per la maggior parte dei lettori un linguaggio un po’ ostico, ma che si farà comprendere meglio proprio per questo modo di presentarsi rude, violento e tenero al tempo stesso.