“Da quassù (la Terra è bellissima)” di Rita Stanzione: emozioni piene di saggezza
“Da quassù (la Terra è bellissima)” di Rita Stanzione, una raccolta di poesie che non solo esprimono la grandezza delle parole e delle emozioni ma portano a riflettere. Il libro è stato pubblicato nel 2021 da 4Punte Edizioni.
Attraverso ogni prosa la poetessa ci conduce all’interno di sé, ma anche nel cuore di tutti gli altri cittadini che popolano questa straziata Terra. Lo fa entrando in punta di piedi, visibile solo in penombra fino a quando, grazie alla potenza delle sue poesie, non getta luce sulla verità.
Una verità complicata da accettare, perché mette in evidenza come questo nostro mondo stupendo e rigoglioso, nutriente e gioioso, soffra i mali che l’essere umano produce ai suoi polmoni.
“Capillare scissione
fra vene e arterie,
la dannazione
– non saper condividere –
bruciando
sperpera calore d’istinti
in cattività.”
Da quassù è una posizione di privilegio, che tende a dare la giusta prospettiva e a mostrare quanto tutto sia magnifico, ma anche deturpato, e quanto potrebbe essere bello ma in fondo potrebbe essere meglio.
Rita Stanzione non si eleva a giudice, ma si fa portatrice di un messaggio e con la potenza delle sue parole vuole dare una visione più profonda di noi stessi e dell’ambiente in cui viviamo.
L’immigrazione, l’arte, la guerra, l’accoglienza, la distanza, la ritrosia, il tempo che passa, l’uomo che cambia sono solo alcuni aspetti che la poetessa affronta nelle sue liriche.
E quello che viene fuori è un uomo maldestro, violento, che pensa a se stesso e meno agli altri. Un individuo a volte insano, capace di distruggere, ma anche capace di lasciarsi andare alle emozioni, in grado di grandi cose, così come di opere distruttive. Un uomo fragile e forte, coraggioso e spaventato, che affronta mari, persone, pensieri.
Commento libro
“Da quassù (la Terra è bellissima)” di Rita Stanzione è una raccolta che merita attenzione per il valore dei suoi messaggi, per il modo in cui le parole prendono forma dando vita a poesie intense.
Il ritratto del nostro tempo è raccontato con una voce profonda, che raccolta di ultimi, di periferie, di luoghi e persone di cui dovremmo prenderci cura.