“Dalla Calabria al Pasubio – Morte di un futurista” di Santino Soda: l’Italia degli eroi
“Dalla Calabria al Pasubio – Morte di un futurista” di Santino Soda è un romanzo storico intimo e profondo.
C’è la vita vera in questo libro e una ricostruzione storica fatta con puntualità, che mette assieme momenti e ideali.
Questo libro riesce a fondere emozioni, fatti e idee. Sì, perché in quest’opera si parla di un eroe che ha sacrificato se stesso, come molti soldati, che si sono immolati in nome della guerra e degli ideali. Ma “Dalla Calabria al Pasubio – Morte di un futurista” racconta anche della memoria che sbiadisce come se il passato non avesse un peso incidendo su quel che viviamo.
Ne consegue che è come se alla luce di quel che si sta vivendo in molti paesi dove ci sono ancora spargimenti di sangue a causa della guerra, l’uomo non avesse imparato nulla dalla storia.
Il libro di Santino Soda narra di un giovane studente di filosofia, Domenico Sola, compaesano dell’autore, che aderì al futurismo facendone parte come attivista.
Era favorevole all’entrata in guerra dell’Italia e tenne numerosi comizi per appoggiare l’ingresso del suo Paese nel conflitto. Nel 1916 partì per il fronte perdendo la vita valorosamente per difendere il suo Paese durante la prima guerra mondiale.
Commento libro
“Dalla Calabria al Pasubio – Morte di un futurista” parla di ideali, di mettersi in prima fila per combattere in nome della libertà, della cultura e dei valori.
Santino Soda racconta con puntualità e coinvolgimento di un eroe, un uomo che credeva in un mondo migliore e che ha combattuto in nome della cultura, del cambiamento ed emancipazione.