“Diffidate della realtà” di Remo Badoer: cosa c’è di vero?
“Diffidate della realtà” di Remo Badoer è una raccolta di racconti dal doppio volto. Lo scrittore infatti è in grado di creare storie umoristiche e dall’altra parte narra vicende molto profonde. L’ironia viene utilizzata anche per raccontare la morte, nessun argomento ne è esente.
Se il lettore parte avendo delle sue convinzioni di fondo si troverà spiazzato nel momento in cui dovrà fare i conti con tante incertezze. Come lo stesso titolo ci invita a fare bisogna diffidare della realtà. E Remo Badoer ci riesce molto bene a creare ambienti e situazioni, e personaggi paradossali.
A fare da collante alle varie storie è la morte e il suo contrario, che viene riportata nelle sue vesti più disparate e il lettore, se capace di farsi coinvolgere, riderà e proverà commozione.
Ciò che maggiormente colpisce di questa raccolta di racconti è l’unicità delle storie riportate ma soprattutto la grande fantasia dello scrittore. Badoer è in grado di dare libero sfogo alla sua immaginazione creando vicende assurde, surreali ma concrete allo stesso tempo.
Tutti i sentimenti che vengono scandagliati hanno sfaccettature differenti contenendo al loro interno emozioni e umori vibranti ma non per forza ordinari. Anzi sono proprio l’inconsueto, l’anomalo e il fuori dal comune a rendere questo libro interessante.
Commento libro
Ciò che è raccontato in questo libro non esiste, o esiste in parte, o è una costruzione della mente, una follia, una proiezione. Eppure si parla di realtà, quella da cui bisogna diffidare.
Con una scrittura semplice, parole ben pensate ma che rendono la lettura scorrevole e trame intriganti, “Diffidate della realtà” è un libro che tiene in piacevole compagnia per qualche ora.
