Recensione libro “E vivere. Il tempo delle successioni” di Marzia Gherbaz
La scrittrice Marzia Gherbaz, con acume e delicatezza, nel suo libro “E vivere”, ci lascia sfiorare la vita di numerosi personaggi. Personaggi che sono uno specchio della sregolatezza e della confusione che il più delle volte le persone hanno per eccesso di libertà ed assenza di regole.
La protagonista del libro “E vivere”, Valentina Gambini, si lascia avvolgere dai fumi dell’alcool perché è una donna fragile e insicura. Una donna “buona e bella” che tende all’autodistruzione, ma che al contempo allunga sempre più la mano verso gli altri per trovare nel mondo qualcuno che la salvi, le dia forza e coraggio nell’affrontare la vita.
Accanto a Valentina c’è sempre l’amica Lara, l’unica che non l’ha abbandonata mai e che la segue senza giudicarla, amica sin dai tempi del liceo.
Vale nasconde un segreto che non ha mai rivelato a nessuno, tranne alle pagine intonse del proprio diario segreto. Un segreto che è alla base, che è la causa di tutta questa smania autodistruttiva, e che è legato alla figura paterna.
Smania di libertà che si traduce in vita sregolata sia sul piano pratico sia su quello sentimentale e lavorativo.
C’è una grande svolta, però.
Un lavoro sicuro e importante che le dà la carica e sembra restituirle la fiducia in se stessa, ma poi… L’incidente. Lei cadrà nuovamente in un baratro profondo, quasi surreale.
E l’amore, il vero amore riuscirà a bussare alla sua porta?
Tano, il barista, che la conosce così bene, riuscirà a confessarle i suoi veri sentimenti?
Riusciranno, insieme, a sperare nuovamente nella vita.
Ci sarà il lieto fine?
Commento libro di Marzia Gherbaz
Con una scrittura tagliente e coinvolgente, Marzia Gherbaz ci fa vedere le debolezze, le fragilità di ogni essere vivente, uomo o donna che siano.
I limiti di ogni essere umano vanno riconosciuti, affrontati e poi superati, in un gioco senza fine che ci costringe sempre a dare il meglio di noi, verso nuovi lidi, verso nuovi orizzonti.
Recensione libro di Concetta Padula