Di cosa parla “Eden” di Alessandro Cortese
“Eden” di Alessandro Cortese è un libro impegnativo che partendo dai testi biblici reinterpreta la creazione da un punto di vista inusuale: quello degli angeli. La classica lotta tra bene e male, tra luce e tenebre si ribalta in questo romanzo in cui lo scrittore ci mostra una ricerca della libertà e della giustizia atipica, perché si protrae tra tradimenti e ribellioni, tra misteri e invenzioni.
“Eden” è un un romanzo in cui una fervida immaginazione proietta in una storia che pur partendo dalla Genesi ne rivoluziona l’interpretazione. Lo scrittore Alessandro Cortese, dopo un attento studio dei testi biblici, che è percepibile a ogni pagina del suo romanzo, pone al centro del libro Lucifero, che diventa il custode della luce.
Non solo la trama è molto interessante e mette in luce aspetti che fanno riflettere per cercare di trovare nuove spiegazioni ai nostri interrogativi, ma la scrittura è particolare, anche nell’impaginazione e nei caratteri utilizzati. Inoltre il linguaggio adottato da Cortese scivola dalla presa come fosse acqua, rendendo la lettura scorrevole e quasi musicale.
Per di più in “Eden” c’è una scelta che è apprezzabile, quella di personaggi muniti di maschere, che rendono ancora più misteriosi gli eventi e lasciano spazio maggiormente alle parole e all’inventiva del lettore che deve immaginare quale espressione si cela dietro quei “veli”.
Alessandro Cortese in “Eden” è riuscito a racchiudere tanti elementi innovativi che rendono il libro un’opera fuori dagli schemi. E alla fine della lettura viene da chiedersi: E se le cose fossero andate davvero in questo modo?