“Eleutheria” di Jacopo Stante: una madre da salvare
“Eleutheria” è un libro fondamentale, che attraverso una storia ne racconta tante, quelle che stanno mettendo in pericolo il nostro pianeta. L’ecosistema piegato da scelte non condivisibili, da azioni che tendono a minare l’equilibrio di un mondo in disfacimento. Colpa di pochi o di tanti? Necessità di unirsi in una lotta comune per salvare il polmone della terra.
Jacopo Stante ci racconta tutto con trasporto, ponendo l’accento su tematiche importanti, sulla necessità di agire prima che sia troppo tardi.
Eleutheria è il cuore, la possibilità di un futuro migliore, il dolore che riempie l’anima, ma anche la forza e il coraggio e l’amore di chi quel mondo in decomposizione cerca di salvarlo.
E a pensarci sono proprio i più giovani che paradossalmente sembrano più sensibili degli adulti all’argomento. Anzi, mentre i grandi continuano a creare danni per un loro tornaconto, a sfruttare in modo sfrenato le risorse della terra, a inquinare e a sprecare, i ragazzi si ingegnano per contrastare giochi di potere e distruzione.
Lo sa bene Sveva, che insieme ai suoi amici si accorge di quel che sta accadendo e non ci sta. Sa che bisogna contrastare con l’azione chi per interessi personali, sete di potere, imbrogli e giochi politici rischia di far collassare la terra.
Commento libro
In questo libro è lampante il contrasto tra una ragazza che ama profondamente la natura e se ne prende cura in maniera attiva, e una classe al potere che, al contrario, sembra solo voler trarre vantaggio da quella stessa natura che è la nostra casa.
Sono i giovani che spronano gli adulti, i propri genitori a fare qualcosa perché non riconoscono più la propria Madre.
Jacopo Stante pone una lente di ingrandimento su un problema gigantesco che però spesso è sotterrato e diventa invisibile. Con il suo sguardo attento ci mostra quel che potrebbe accadere se non ci si rimbocca le maniche per intervenire. Lo scrittore ci porta a riflettere raccontandoci questa storia con passione, acume e delicatezza.