Di cosa parla Eroi di Giorgio Ieranò
Giorgio Ieranò, docente universitario, giornalista e scrittore, in questo saggio dal titolo Eroi racconta in maniera scorrevole e disinvolta le storie dei grandi eroi della mitologia greca: Giasone, Medea, Edipo, Antigone, Arianna per citarne alcuni.
L’autore non si limita a descrivere la leggenda legata a questi personaggi, ma fornisce al lettore notizie che difficilmente si possono ritrovare nei consueti libri di testo. E questo elemento, unito alla scorrevolezza della scrittura, rende il saggio unico e originale.
Molto spesso, infatti, i personaggi mitologici vengono rievocati per descrivere situazioni o fatti attuali. Chi, soprattutto in questo periodo, non ha mai sentito parlare della sindrome di Medea? o del complesso di Edipo? Inoltre, cosa significa essere l’Antigone di una situazione?
Il linguaggio giornalistico cita spesso i miti, ed è importante conoscerli anche per questo motivo.
Chi era Medea? Un personaggio che ha fatto storia, descritta nel corso dei secoli, amata e odiata.
Medea si vendica di Giasone, il marito traditore, che la abbandona per una donna più giovane di lei, uccidendo i loro figli. Si parla di sindrome di Medea quando vengono uccisi i bambini per vendicarsi del partner traditore.
Nel corso della storia, Medea è stata anche osannata, presa a simbolo da quelle suffragette che rivendicavano il diritto di voto per le donne e la parità con il genere maschile. La Medea di Euripide, infatti, afferma: “Di tutte le creature che hanno un’anima e un cervello noi donne siamo le più infelici. Per prima cosa dobbiamo, a peso d’oro, comprarci un marito, che diventa padrone del nostro corpo. E questo è il male peggiore…”
Un’altra donna non proprio fortunata in amore fu Arianna, che, dopo aver aiutato Teseo a uscire dal labirinto, viene da lui abbandonata nell’Isola di Nasso. Afferma a questo proposito Ieranò: “Teseo viene così consegnato alla memoria come simbolo dell’uomo crudele e insensibile, perfetto esempio di maschio traditore, quello che prima ti fa tante promesse e poi ti pianta in asso. Qualcuno dice, addirittura, che la stessa espressione piantare in asso sarebbe derivata da un fraintendimento della frase piantare in Nasso.”
Consiglio il libro Eroi di Ieranò a tutti coloro che vogliono recuperare la cultura greca senza cimentarsi in noiosi libri scolastici. Il pregio di questo saggio, infatti, è proprio quello di attualizzare i miti, di renderli vivi e vicini a noi.
Recensione scritta da Rosa Aimoni