“Fragili frantumi” di Giovanni d’Alessandro: poesie ispirate
“Fragili frantumi” di Giovanni d’Alessandro più che un libro di poesie è un progetto. Il poeta ci apre le porte della sua casa e ci comunica i suoi sentimenti e le sue idee. Come se riuscisse a dare concretezza, forma e colore a un’emozione, al suo sentire. Ciò fa delle parole personali e legate alle proprie esperienze, parole universali in cui tutti possono ritrovarsi.
Questo libro è come se contenesse una storia fatta di ricordi, momenti, sensazioni, scossoni, idee, vibrazioni. Attraverso questo cammino Giovanni d’Alessandro sembra voler mettere assieme i suoi fragili frantumi per ricostruirsi, per mostrarsi nella sua interezza anche quando è in mille pezzi, per comunicare messaggi d’amore e di sofferenza.
Come lo stesso poeta ci anticipa nella sua introduzione incontriamo luci e ombre lungo la strada, ma poi i nostri occhi vengono attratti anche dai tanti colori. E al lettore viene reso uno spazio libero in cui vagare, fermarsi, comporre, intrecciare e interpretare.
Commento libro
Sei fasi esistenziali vengono attraversate dal poeta Giovanni d’Alessandro e dal lettore che procede accanto a lui addentrandosi per vie impervie, ma di un’onestà disarmante. E poi c’è tutto l’amore possibile, anche nell’assenza, anche nel controsenso: momenti magici e di poesia nonostante il dolore…
Si avverte musica nei versi, un ritmo che incalza, scene che si palesano dinanzi agli occhi, immagini quasi concrete come la trasposizione di un film.
“Fragili frantumi” è un libro fatto di anima e il lettore ne dovrà fare tesoro magari facendola confluire nella sua.