Di cosa parla Georgia di Dawn Tripp
Un romanzo impetuoso come la forza dell’amore che travolge i due protagonisti di Georgia di Dawn Tripp (Neri Pozza, 2017). Un libro in cui i sentimenti possono diventare legami indistricabili che sospingono in alto, ma tengono saldi e tarpano le ali.
Georgia è un romanzo che, rifacendosi alla storia tra la famosa pittrice Georgia O’Keeffe e il fotografo Alfred Stieglitz, fa rivivere al lettore questo sentimento di dipendenza, di desiderio e di necessità di allontanarsi che visse la talentuosa artista americana dell’Ottocento.
Fu la musa ispiratrice del fotografo Alfred Stieglitz che poi divenne suo marito. Dopo un folle amore che le crea dipendenza da quell’uomo, comincia a capire quanto i sentimenti possano essere malati e portare quasi alla distruzione.
Di loro ci restano quadri estremi e rivoluzionari, centinaia di fotografie che ritraggono particolari di Georgia, spesso immortalata nuda, e tantissime lettere che i due sentivano il bisogno di scrivere quando erano distanti.
Il loro amore li condusse al matrimonio, ma lui non volle mai avere figli, poiché secondo il fotografo potevano distrarre la donna dalla sua arte. Forse sarà questa scelta imposta alla pittrice che è alla base del dolore travolgente che Georgia provò e che li condusse alla crisi.
“Era qualcosa che amavo, amerò sempre il modo in cui mi prendeva il viso, con quel tocco che diceva non somigli a nulla che sia mai comparso a questo mondo e sei mia.”
Tutto questo, e molto di più, viene raccontato nel libro Georgia di Dawn Tripp, una storia che in parte si rifà a conversazioni e situazioni realmente avvenute, quasi fosse una biografia, e in parte romanza tutto ciò che non è stato possibile sapere di loro.
Trama del libro Georgia
Quella che era una giovane insegnante di disegno in una cittadina del Texas decide, agli inizi del Novecento, di intraprendere la carriera artistica. Dopo aver realizzato disegni a carboncino e averli inviati a un’amica che li fa arrivare nelle mani di Alfred Stieglitz nella sua galleria, la sua vita cambia.
I due si incontrano, tra di loro è amore sconvolgente, irruente, passionale. Lui è apprezzato più per le mostre che organizza esponendo quadri di Picasso e Matisse che per le sue fotografie, ma la sua musa lo ispirerà a tal punto che verrà poi ricordato come padre della fotografia moderna in America.
“Sarà bellissimo. Lo so anche quando scatta l’otturatore. Sarà l’immagine che amerò. Fino alla galassia impercettibile delle cicatrici che ho sul seno. È un paese, la donna nelle foto, per lui non è né giovane né vecchia. È soltanto e inimitabilmente femmina.”
Georgia O’Keeffe era una ragazza semplice, legata alla famiglia e alla purezza della sua arte che le dava respiro e la stimolava. Poi però diventa una donna che per quanto abbia rivoluzionato l’arte grazie ai suoi quadri innovatori, si trincera dietro un legame che con il tempo la soffoca e la fa soffrire, privandola persino della verità delle sue creazioni.
Il tormento del loro amore sarà causa di rovina per entrambi, che insieme continuano a funzionare per il loro splendido lavoro nel mondo dell’arte, ma diventano inconciliabili nella vita.
Quando lui espone i nudi della moglie, quelli che lo faranno amare dai critici e dal pubblico, forse è già troppo tardi per risanare la loro relazione. Georgia, infatti, comincia a vendere i suoi dipinti e a essere amata, ma più per il ruolo che ha come musa di Stieglitz che per la perfezione dei suoi quadri.
Lei si sente sminuita per quei nudi che mostrano ben poco dell’arte che i due tanto avrebbero voluto far vedere al mondo, e il valore dei suoi quadri ha un sapore amaro per lei, che non si sente capita, neppure dall’uomo che dice di amarla.
A un certo punto non basta più l’affinità elettiva tra i due che li ha portati a diventare personaggi di spicco, né il legame mentale e quell’attrazione fisica che tanto li ha sconvolti all’inizio. E tutto cambia…
Commento del libro Georgia di Dawn Tripp
Georgia è un romanzo che ingloba il lettore nella storia d’amore dei due, che fa vivere nel bene e nel male i sentimenti contrastanti che l’artista vive. Tormento, rabbia, turbamento, passione, seduzione, sogni e realtà in un’unica grande avventura: artistica, di coppia e di lavoro.
Questo libro è sensuale, scava nell’animo della protagonista, ci fa vivere in mezzo ai più grandi artisti del Novecento e ci porta a sentire sulla pelle il tormento di chi aveva un’idea artistica diversa e cercava di farsi ascoltare e vedere da chi li trovava ancora estremi. Un po’ incompresi, ma decisi a mostrare la bellezza con la rivoluzione, i protagonisti di questo romanzo sono geniali e folli, talmente da interessare pienamente il lettore.
Un libro consigliato assolutamente per la forza del pensiero di Georgia O’Keeffe e Alfred, per il legame che li divise e per quello che ci hanno lasciato.