Di cosa parla Giulietta Squeenz di Pulsatilla
Dopo il successo de La ballata delle prugne secche, Pulsatilla si riaffaccia sulla scena letteraria con un libro frizzante, Giulietta Squeenz, dallo stile fresco, nonostante la protagonista si trovi a vivere situazioni non sempre piacevoli, anzi, quasi sempre catastrofiche.
Giulietta Squeenz, questo il nome della protagonista e del libro, ha una personalità particolarissima, un’auto-ironia a tratti imbarazzante per quanto calcata nella sua identità.
Giulietta ha la tendenza al suicidio e un amore che l’ha colta di sorpresa a otto anni, un legame che la protagonista si trascina fino all’età adulta, che si tiene dentro fino ad esplodere quando suo marito la tradisce con una sua amica, facendole mettere in dubbio le verità fino ad allora ritenute assolute e il suo senso critico verso il mondo.
Giulietta Squeenz è un racconto esplosivo, irruento, che spesso strappa sorrisi, ma non vuole essere per nulla giudicato demenziale. Una storia che fa il solletico, che ci tira le labbra all’insù, ma che ha spunti per farci riflettere e farci guardare intorno con occhio più attento.