Trama e recensione libro “Gli ultimi” di Saverio Giannini

Citazione “La mia vita è ormai da tempo un vuoto senza fine. L’unico spiraglio di luce in tanta tristezza è il viaggio che mi appresto a fare con Massimo, Albert e Gloria.”
Gli ultimi di Saverio Giannini
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“Gli ultimi” di Saverio Giannini: il valore dell’unicità

“Gli ultimi” di Saverio Giannini, pubblicato da Giazira Scritture nel 2024 è un romanzo intenso. Un viaggio nei sentimenti, toccando argomenti importanti quali l’esclusione, il bullismo, la coesione del gruppo per affrontare le difficoltà, la libertà.

Trama libro

I protagonisti di questo romanzo sono ragazzi che pensano di essere strani, invece sono unici.
Nonostante siano seduti alla prima fila del banco, si sono sempre sentiti gli ultimi, appartenenti a un gruppo di esclusi, incompresi, schiacciati da fissazioni e paure che li mostrano come essere problematici.

“Sono un uomo ombra, un essere vivente che si scorge appena. L’ombra è la visione naturale del mio corpo e la luce la mia ombra.”

Jack, colui che entrando in classe qualche mese più tardi era stato illuminante per quel gruppo di outsider, è appena morto.

Teo, Massimo, Albert e Gloria iniziano il loro viaggio per mettersi sulle tracce di Jack… la tristezza e il dolore saranno un percorso a ostacoli in questo cammino.

Jack aveva un piano, doveva mettere in atto il suo ultimo gesto per far sì che gli Ultimi diventassero liberi. Cosa accadrà in questo viaggio all’interno dei sentimenti alla ricerca di valori e sensazioni uniche?

Commento libro

Brevi capitoli, una scrittura che scorre fluida, frasi che lasciano il segno, citazioni, dialoghi asciutti e diretti fanno di questo libro una lettura piacevole.

Alla fine ciò che il lettore avrà chiaro è che la diversità è un valore. Ma anche che bisogna essere se stessi nonostante il prezzo sia alto da pagare… ma ne vale la pena, perché solo così si è davvero liberi.

Per maggiori informazioni e acquisto:  sito editore.

“Gli Ultimi mi fanno stare bene perché mi lasciano libero di essere quello che più desidero. Voglio dare il mio contributo, il meglio di me perché questa è la mia squadra, il mio gruppo, l’esperienza di un destino comune. Tra noi non c’è competizione, ma collaborazione, umiltà, non presunzione. Il senso di appartenenza è la nostra più grande forza, è quel tutto che diventa più della somma dei singoli elementi, è tirare fuori l’impossibile. Il piacere di stare insieme è incredibile, indecifrabile, a volte perfino magico. Insieme è meglio.”

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Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

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