“Grazie, strega” di Mauro Resta un thriller che si veste di sentimenti
“Grazie, strega” di Mauro Resta è un thriller ben scritto pubblicato dalla casa editrice Viola.
Non si possono che avere parole di apprezzamento per questo romanzo ben pensato, sviluppato e concluso.
Tanti elementi positivi, che fanno di questo thriller un libro pieno di pathos e coinvolgimento forte.
Il romanzo è ambientato nel 1991, in un’estate afosa che vede confluire le vite di tre persone. Diego è un uomo comune che vede crollare il suo piccolo mondo ordinario, fatto di partire di rugby e famiglia. Non riesce a parare il colpo che gli viene inferto dalla vita e si dà all’alcool.
Laura è un’adolescente in cerca del suo posto nel mondo, che vive un rapporto conflittuale con i genitori.
Marco è un ragazzino gracile, cieco, con un’esistenza complicata già solo per la condizione in cui si trova.
Conosciamo i personaggi e l’ambiente che li circonda attraverso la loro voce, il loro sentire e rimandare.
Le vite dei tre protagonisti s’incontrano a Roccapiccola e devono fare i conti con una realtà crudele, complessa; le loro esistenze sono infatti legate a un boss di una piccola organizzazione criminale. Violenza, cattiveria, forza sono alcuni dei temi di fondo che macchiano le giornate di chi si deve scontare con questa realtà.
Ma c’è anche tanto coraggio, l’istinto che sopraggiunge per sopravvivere e sfidare il potere malvagio.
Commento libro di Mauro Resta
Mauro Resta porta alla luce un senso di nostalgia per chi ha vissuto gli anni Novanta, crocevia di un passaggio significativo. Ma riesce a sottolineare con grande abilità anche tutti i problemi che fanno da colonna sonora alla quotidianità dei tre personaggi. Attraverso di loro viviamo un tempo burrascoso, ma anche pieno di paesaggi da ammirare, metaforicamente parlando.
C’è un’analisi profonda della società accentrata, brutale, spesso spietata, un’analisi che forse non è voluta, ma che riesce, contemporaneamente, a esaltare le qualità e le bassezze umane.
La scrittura di Mauro Resta corre veloce, spinge al voler procedere per capire come e se evolveranno le vite dei protagonisti. E grazie alla sua penna, il lettore riesce a trovare un legame profondo con Diego, Laura e Marco.
Da non sottovalutare ciò che fa da sfondo alla vicenda, ma in qualche modo ne esalta il valore: citazioni, canzoni e riferimenti al passato.