Trama, recensione e commento libro Ho reso l’anima a Dio ma ora me la riprendo!
Tra sogno e realtà si snoda un viaggio epifanico, una discesa nel profondo degli inferi dell’umanità. Un libro allegorico, ma anche terribilmente attuale che ci ricorda tantissimo quello più antico e noto di Dante.
Silvana Petesi ha voluto, nel suo Ho reso l’anima a Dio ma ora me la riprendo! ripercorrere il mondo dell’aldilà popolato da moderne anime in pena, che nell’aldiquà erano ricchi o poveri, giovani o vecchi, uomini o donne, bambini o bambine, poste in gironi diversi e che devono scontare una pena, per
analogia o per opposizione, insomma il contrappasso di dantesca memoria.
Accompagnata da un’anima che si presenta come guardiano volontario in attesa delle anime smarrite. Anime che non accettano di aver lasciato il mondo umano e non accettano neppure che il loro involucro terreno sia stato distrutto dalla terra o dal fuoco. Anime che si rifiutano di vivere qui, con le loro sembianze umane.
L’autrice, che crede di essere morta, percorre vari gironi incontrando le anime perse, infelici per il resto della loro vita poiché sono stati assassini, uomini e donne senza amore, capaci solo di far del male al proprio prossimo.
Ci sono le creature alate che volano libere nel cielo e tra di loro una colomba che volava bassa e che nella vita era stata una missionaria laica violentata e massacrata da alcuni guerrieri.
Ci sono le amiche care che le sono state sempre vicine aiutandola e salvandola; le anime di coloro che si sono suicidati o nella vita sono stati dei clochard che le raccontano le loro storie tragiche.
Commento libro di Silvana Petesi
E sono questi ritratti descritti nei dettagli che ci hanno colpito. Silvana Petesi ci narra storie di vita vera, che lei ha conosciuto personalmente o letto nelle cronache dei giornali.
L’ultimo capitolo del libro Ho reso l’anima a Dio ma ora me la riprendo! è un invito a guardarsi dentro e ringraziare Dio di tutto ciò che ci ha donato nel rispetto di sé e in armonia con gli altri.
Il viaggio dell’autrice diventa in qualche modo il tuo viaggio personale, la scoperta del suo io più interiore, la possibilità di un riscatto o di un percorso più umano da intraprendere.
Recensione libro scritta da Milena Privitera