Trama, recensione e commento libro “I quaderni del pianto” di Marcela Serrano
“I quaderni del pianto” è l’ultimo libro della scrittrice sudamericana Marcela Serrano. Il romanzo tratta un argomento molto delicato, quello del rapimento di bambini per la vendita degli organi e delle adozioni che ne conseguono da parte di famiglie facoltose.
Recensione libro “I quaderni del pianto” di Marcela Serrano
Una donna di umili origini dopo il parto viene avvertita della morte di sua figlia, ma non le è permesso vedere il corpo della piccola. Nasce il sospetto di traffici illegali…
La donna si unisce ad altre madri i cui figli sono scomparsi nelle stesse circostanze e grazie all’intervento di una giornalista, inizia a indagare sulla vicenda. Combatte per rivendicare il diritto alla vita, per sconfiggere i crimini commessi contro chi è indifeso.
La storia de I quaderni del pianto si complica nel momento in cui la protagonista, a un convegno, riconosce la figlia che è tenuta per mano dalla moglie del Ministro degli Interni. Cercando di riavere indietro quella che sembra possa essere la sua bambina, viene arrestata e richiusa in un ospedale psichiatrico. Ma anche qui la donna non si arrende, continua a credere nella possibilità di fare qualcosa e di poter riabbracciare la figlia.
Marcela Serrano racconta dei rapimenti e dei traffici illegali, che sono argomenti che appaiono distanti dalla nostra realtà, lontani da società moderne e sviluppate, ma che invece sembrano essere presenti sempre più spesso nelle vicende quotidiane.
Nel libro “I quaderni del pianto” la protagonista prova un senso di abbandono e di sconforto, vive sentimenti contrastanti come la rabbia, il rancore, la paura di non riuscire a sconfiggere il sistema. Ma traspare anche il senso di rivincita, la coalizione di donne che si creano uno spazio di ribellione, la voglia di avere una rivalsa sulle atrocità e le tragedie che sono costrette a subire.
Commento libro di Marcela Serrano
Marcela Serrano fa un’accusa alla società in cui viviamo, alle istituzioni. Il romanzo però è anche un inno all’amore e alla forza.
Leggendo questo libro si ritrova una speranza, non c’è solo il desiderio di poter cambiare le cose e di doverci provare, ma la convinzione di poterci riuscire.
“I quaderni del pianto” contiene un racconto che fa riflettere, che permette di mettersi in discussione attraverso analisi di coscienza, perché le cose ci appaiano talmente vicine da appartenerci.