“Il bambino con il pigiama a righe” di John Boyne: un libro sull’amicizia
“Il bambino con il pigiama a righe”, scritto da John Boyne è un romanzo commuovente. Parla di un uomo che lavora come comandante in un campo di concentramento. Si trasferisce con la famiglia da Berlino in un piccolo posto desolato e abbandonato, per ubbidire agli ordini.
Volendo andare un po’ più a fondo nel raccontare la trama de “Il bambino con il pigiama a righe” verrebbe da aggiungere che siamo nel 1942, che c’è la guerra. Una verità piano piano si diffonde, quella dei lager, popolata di gente che viene annientata nell’anima e nel corpo, prima che giunga definitivamente la morte. Ma non è soltanto questo, c’è ancora qualcosa da aggiungere, qualcosa di molto rilevante.
Volendo dirla tutta i protagonisti di questa storia potrebbero essere molti, non solo la guerra. Ma anche il rapporto difficile tra genitori e figli che non si capiscono, anche il cambiamento che costringe un bambino ad andarsene dalla sua città per seguire il padre per un lavoro che a lui non è mai stato spiegato.
Questo libro è tante cose e una sola, è soprattutto la storia degli amici che si perdono andandosene e di quelli che si trovano arrivando.
Il protagonista principale del libro “Il bambino con il pigiama a righe” è un bambino, anzi sono due. Quello che sta al di là del filo spinato e quello che sta dall’altra parte, che pur essendo libero sente di dover entrare nel campo di concentramento per trovare in quel luogo di repressione e dolore la sua via d’uscita.
Certo si tratta di bambini che non sanno, a cui non viene spiegato, che non possono capire da soli. Ragazzini che seguono l’istinto, che si accontentano di poco, giocando con quello che trovano, amando nella maniera più pura possibile.
Commento libro di John Boyne
“Il bambino con il pigiama a righe” è un romanzo che prende spunto da una realtà recente, quella del nazismo. Ma poi si distacca completamente dalla storia comune e cerca di arrivare al cuore delle persone, di questi due bambini che si trovano nel dolore e hanno bisogno l’uno dell’altro.
Che si danno appuntamento vicino al filo spinato, a un passo dall’altro, ma costretti a essere separati da quella linea arrugginita, fino al grande gesto. Il bambino libero, che vive al di fuori, decide di entrare nel campo di concentramento per andare incontro all’amico e alla sua nuova vita e non il contrario, come sarebbe pensabile per un qualsiasi uomo.
Un libro che gli insegnanti dovrebbero consigliare agli alunni. E’ un diritto ma anche un dovere leggere storie così coinvolgenti e importanti nella storia di ognuno di noi, come Il bambino con il pigiama a righe di John Boyne.
Dal libro Il bambino con il pigiama a righe nel 2008 è stato tratto l’omonimo film diretto da Mark Herman. Consigliato sia di leggere il romanzo sia di vedere il film.
Chi è John Boyne
Nasce in Irlanda nel 1971. Ha studiato scrittura creativa ed ha studiato al Trinity College di Dublino e all’Università dell’East Anglia a Norwich. In Italia ha pubblicato con Bur Il bambino con il pigiama a righe da cui è stato tratto l’omonimo film.