Di cosa parla “Il cammino dell’eccellenza. Il sigillo alamàico” di Gianfranco Fauci
“Il cammino dell’eccellenza. Il sigillo alamàico” primo capitolo della saga dello scrittore Gianfranco Fauci, è un libro in cui al centro della storia c’è la lotta tra il Bene e il Male. Non siamo presenti, però, dinanzi a un romanzo in cui vi è uno scontro tra uomini, strane creature o altro, ma ciò di cui si legge è un percorso che porta alla ricerca spirituale.
Il dottor Smith è un marketing manager di successo ed è alla guida di un’importante società di consulenze aziendali. Un giorno uno dei suoi clienti diventa vittima di numerosi atti di spionaggio e muore una sua collaboratrice. Viene naturale domandarsi cosa spinge il nemico ad agire e cosa voglia. Ma soprattutto chi è il nemico?
Un incontro nel momento più delicato, però, cambierà la percezione di tutto: il gestore di una giostra propone a Smith di iniziare il cammino dell’eccellenza.
Il protagonista del libro “Il cammino dell’eccellenza. Il sigillo alamàico” subisce così una metamorfosi; come illuminato da una nuova luce, comprende quanto siano inutili i soli obiettivi terreni, quando si può raggiungere l’appagamento dell’anima e la sua elevazione.
La sua missione diventa quella di scoprire il reale volto del Male con l’obiettivo di sconfiggerlo, perché questa è l’unica cosa che conta veramente.
Il primo capito della saga dello scrittore Gianfranco Fauci dal titolo “Il cammino dell’eccellenza. Il sigillo alamàico” è intrigante, ricco di colpi di scena, pieno di prove da affrontare che lasceranno il lettore in sospensione fino alla fine.
“Il cammino dell’eccellenza. Il sigillo alamàico” segna un percorso importante che si delinea man mano che il lettore prosegue la sua lettura, mostrando quanto sia fondamentale riconoscere quale sia il vero volto delle cose e delle persone per scoprire la verità e far trionfare il Bene.