Di cosa parla “Il caso Adrian Scheckler” di Roberto Pitassi
Lo scrittore Roberto Pitassi in questo libro “Il caso Adrian Scheckler” porta il lettore all’interno di un mistero tutto da scoprire che si rivelerà affascinante.
Dalle prime pagine del libro, Pitassi ci mette dinanzi alla presenza di un caso importante con cui confrontarci. Sì, perché il romanzo si apre con il ritrovamento, grazie a dei lavori di ristrutturazione, di un’ala di un ospedale romano che per anni, ben quaranta, è stata nascosta agli occhi dell’uomo.
In una di queste stanze viene ritrovato da due medici un nastro che dà il via al racconto vero e proprio. Sul nastro è registrata un’intervista chiave tra l’ispettore Lime e Adrian Scheckler, avvenuta durante la seconda guerra mondiale.
L’ispettore Lime è stato chiamato a indagare sulla morte dei genitori di Adrian Scheckler, avvenuta in circostanze misteriose. I corpi straziati sono stati ritrovati in casa, la situazione appariva pietosa, e con il passare del tempo si capisce che questo caso merita la verità.
Durante l’interrogatorio tra Lime e Adrian emerge un carattere complesso da parte del ragazzo, che alterna momenti di chiusura al resto del mondo ad attimi più sereni e di condivisione. L’ispettore per affrontare questa dualità di carattere nel migliore dei modi e andare a fondo, decide di avvalersi dell’aiuto di padre Lucas, un esorcista, e di utilizzare l’ipnotismo. Questi suoi interventi porteranno a galla fatti intrigati e oscuri della vita di Adrian Scheckler.
Il romanzo di Roberto Pitassi si presenta nella sua brevità con un buon materiale che farà presa sul lettore. “Il caso Adrian Scheckler” è un libro che crea aspettative e trova spiraglio indagando nella mente del suo protagonista.
