Di cosa parla Il colore della gioia di Diana Rosie
Il romanzo per giovani lettori Il colore della gioia di Diana Rosie è un libro sull’importanza della memoria e di trovare quel barlume di speranza che serve a vivere meglio, in particolare nei momenti di grande difficoltà.
Questa commovente e tenera storia racconta di un rapporto speciale che si crea tra un nonno senza ricordi e senza compleanno e un nipote che vuole ridare al nonno ciò che ha perduto nel passato.
Questo romanzo corale, debutto della scrittrice Diana Rosie, edito in Italia dalla casa editrice Nord, fa notare quanto sia fondamentale il coraggio dei sentimenti che spinge soprattutto i più piccoli a fare grandi gesti per chi si ama.
Il colore della gioia è un romanzo che piace per la semplicità del linguaggio e l’immediatezza del messaggio che vuole lasciare. Questa è la storia del nonno Alberto che per distrarre il nipote, Tino, dall’incidente che costringe il padre in ospedale, acconsente a intraprendere un viaggio per scoprire il suo passato e recuperare il giorno del compleanno che non ha mai festeggiato.
Tra i due si va costruendo attimo dopo attimo un rapporto sempre più saldo e intimo, mentre cercano le tracce di un passato che Alberto non ricorda più. Nella memoria del nonno mancano gli istanti della sua infanzia, quando in Spagna si lottava per la libertà.
Il viaggio incomincia dall’orfanotrofio in cui ha vissuto Alberto da bambino per diverso tempo, mentre fuori da quelle mura c’era la guerra e dovevi scegliere di stare da una parte o dall’altra, a favore o contro il Franchismo.
Tino è ostinato a cercare le origini del nonno, perse da qualche parte nella storia; vuole regalargli quel compleanno che non ha mai avuto, vuole dargli quei ricordi che l’uomo ha smesso di cercare.
Mentre il lettore percorrerà il cammino al fianco dei due protagonisti del libro Il colore della gioia, potrà ascoltare le voci delle persone che hanno fatto parte dell’esistenza di Alberto, segnando indelebilmente il suo futuro pur inconsapevolmente.
Così si scopre che quel bambino impaurito e abbandonato al proprio destino viene accompagnato da un combattente a un sacerdote che può aiutarlo e proteggerlo. Padre Francisco lo conduce poi in un orfanotrofio che stenta a rimanere in piedi ma nonostante le poche risorse alimentari Isabel riesce sempre a trovare il modo per sfamare i suoi ospiti.
Lentamente piccoli ricordi si mettono insieme formando una grande storia, fatta sia di momenti felici sia dolorosi, forse cancellati dalla memoria dell’anziano per proteggersi dal male.
Il colore della gioia di Diana Rosie è un romanzo che mostra quanto siano fondamentali le origini per definire la propria identità e farci capire chi siamo al di là di ciò che facciamo vedere agli altri.
Questo romanzo scritto con un linguaggio semplice e diretto è consigliato ai lettori più giovani, ai ragazzi in cerca di storie vere e affascinanti.