Di cosa parla “Il cuore innanzitutto” di Claudia Priano
“Il cuore innanzitutto” di Claudia Priano è uno di quei libri che quando li chiudi continua a farti pensare, per certe frasi, per l’argomento, per il modo in cui affronta temi complessi.
Vari e ben caratterizzati sono i personaggi che scrivono con il loro comportamento la storia raccontata ne “Il cuore innanzitutto”.
Andrea è un uomo che da quando è morta la moglie non fa altro che dedicarsi al suo lavoro, gestendo con il fratello e i nipoti una farmacia. Prova tristezza per il distacco che vive con la sorella e i suoi due nipoti. Si troverà spinto dal senso di colpa a fare amicizia con dei rom che vivono nelle baracche.
Antonio, il fratello, è stato eletto presidente della circoscrizione e si occupa, come primo incarico, di organizzare gruppi di sorveglianza presso un’area diventata una baraccopoli. Lui è contro gli “zingari” e vuole fare di tutto per cacciarli dal suo Paese.
Nina, la nipote, è una ragazza difficile da capire, che colleziona fotografie di estranei e che in poco tempo diventa adulta, come se qualcosa dentro l’avesse spinta al cambiamento repentino.
Per una serie di eventi inaspettati, i vari protagonisti della storia si troveranno a mostrare il loro punto di vista, a scontrarsi su alcuni argomenti e a mostrare se stessi fino in fondo.
Nina, aiuterà lo zio Andrea ad affrontare un viaggio pieno di imprevisti e di cose da ricordare, alla ricerca di una famiglia rom che lo zio ha bisogno di incontrare.
Durante il viaggio Nina scoprirà una cultura diversa e persone che l’accoglieranno nella propria famiglia come fosse una di loro. La ragazza sarà così costretta, assieme a molti lettori, ad abbattere la barriera del pregiudizio.
“Il cuore innanzitutto” è un romanzo intelligente, che sorprende per la sensibilità dell’autrice Claudia Priano. La scrittrice ha realmente fatto il suo viaggio per scoprire un mondo diverso dal nostro, quello dei rom e ce l’ha raccontato magnificamente in questo libro commuovente, forte e caparbio.