“Il falcone bianco” di Maria Iannaccone: una sceneggiatura teatrale che ci riporta al Medioevo
“Il falcone bianco” di Maria Iannaccone è una sceneggiatura teatrale che parte dal fascino indiscusso del Medioevo che è di grande stimolo per tutti noi. Anche l’autrice si è lasciata percorrere dalle emozioni suscitate da ciò che riguarda il periodo storico più amato e ha realizzato quest’opera.
Interessante leggere la parte introduttiva di questo libro in cui Maria Iannaccone ci spiega da dove nasce l’idea e l’ispirazione che l’ha spinta a scrivere questo testo. Con le sue spiegazioni sul tema e il suo pensiero la scrittrice ci conduce ancora più al fulcro della storia.
La sua intenzione era scrivere un testo teatrale arricchito dalle musiche, i costumi e le danze di quel tempo che l’ha affascinato sin da quando ha iniziato a studiarlo.
Gli eventi de “Il falcone bianco” sono ambientati nell’Alto Medioevo, quando è nato il feudalesimo, e quando sono stati eretti quei castelli magnifici che ancora adesso sono sinonimo di grandiosità e bellezza.
Senza volervi togliere il gusto della lettura vi anticipo che leggendo l’introduzione sarà chiaro anche l’intenzione del titolo, che ha un significato speciale.
Conclusioni libro
È davvero interessante lasciarsi trasportare da questa storia, già solo per l’impostazione teatrale che gli è stata data. Da subito ci verranno forniti tutti gli elementi utili per dare vita a quest’opera nella nostra testa. Ambienti, personaggi e caratteristiche dei protagonisti, musica e parole. Tutto crea la scena da cui parte l’opera con una voce fuori campo che contestualizza e fa sì che il lettore viva questa esperienza totalizzante. In cui ci sono a magia, la religione e il soprannaturale che condizionano la vita quotidiana, le scelte e i modi di essere.
In quest’opera il lettore ritrova tutti gli ingredienti necessari a rendere la storia avvincente: il ruolo della Chiesa, l’imponenza dei castelli che racchiudono segreti e verità, ciò che accade e non si vede, ma si percepisce, e poi il ruolo dei matrimoni combinati, i valori che permangono, la lealtà che alla fine si svela per amore dell’amore.
“È difficile dividere due cuori innamorati. L’uno senza l’altro si sente disperato. Non vi è quindi nessuna via d’uscita, perché l’amore è vita e la vita è amore.”
“Il falcone bianco” di Maria Iannaccone è un testo teatrale semplice ma intrigante, che dà centralità ai sentimenti, alle necessità. Un’opera che ci conduce all’interno della storia pulsante con coinvolgimento e passione.