Di cosa parla “Il figlio del fiume” di Benny Pistone
Per gli amanti della Storia, il romanzo di Benny Pistone dal titolo “Il figlio del fiume” è da leggere.
Lo scrittore romanzando avvenimenti realmente accaduti, riesce a dare una chiave di lettura al periodo di cui racconta, quello che vede l’Italia ormai unita dopo gli accordi tra i potenti che poi fu imposto ai cittadini.
Ecco che si viene catapultati nel 1860 quando attraverso una “specie” di plebiscito, termini sconosciuto ai più, doveva essere deciso se dire sì o no all’Italia unita dopo le battaglie e le perdite umane.
La resistenza è stata una dura lotta, ma ormai c’è poco da ideare: l’Italia è fatta. Ci sono però luoghi in cui persiste la tradizione borbonica e per chi ci crede, c’è ancora tanto da dimostrare.
Ciò che racconta Benny Pistone nel romanzo “Il figlio del fiume” parte dalla Storia, quella che i nostri antenati hanno vissuto facendone parte, ma poi prende una piega diversa, andando a fondo nelle contraddizioni di quel periodo e spiegandoci la confusione che molti vissero inconsapevoli di ciò che sarebbe accaduto.
Benny Pistone attraverso alcuni dialoghi in dialetto, l’analisi del periodo e andando a fondo nei pensieri dei protagonisti, attraverso le vicende del libro “Il figlio del fiume” ci racconta l’evoluzione del nostro Paese che diviene Stato.