Trama e commento del libro Il mio sesso viola di Cetty Costa
Il romanzo introspettivo Il mio sesso viola della scrittrice emergente Cetty Costa vede come reale protagonista della storia l’amore, quello che stravolge, che appassiona, che arriva in profondità e ti cambia. L’amore che si manifesta in mille modi, complesso, appassionante, doloroso, fatto di distacchi e di riappacificazioni, di contrasti.
Il tema trattato ne Il mio sesso viola è così universale e raccontato mettendo in risalto proprio questa universalità, che il lettore sentirà un coinvolgimento emotivo intimo e totalizzante. È per questo aspetto emozionale e per la capacità di far cogliere la psicologia dei protagonisti (o del protagonista) che questo romanzo di Cetty Costa è un libro interessante.
Il concetto più importante che si fa notare tra le righe e in maniera dichiarata è che non esiste nessun confine spazio-temporale per l’amore, ma soprattutto questo sentimento non ha genere: l’amore è di tutti e per tutti.
Ognuno si deve sentir libero di vivere le proprie emozioni, senza costrizioni da parte della società, senza essere additato come se fosse uno scandalo l’amore tra due donne o tra due uomini.
C’è poesia in questo libro anche quando gli eventi narrati sono crudi, c’è coraggio in questa storia, c’è intensità e pathos.
Come sempre quando si parla d’amore vengono a galla sentimenti spesso contrastanti: se da una parte c’è la gioia dall’altra il dolore, ma per quanto il tema sia sempre lo stesso trattato da milioni di scrittori, non si cade nella ripetitività e il modo di raccontare di Cetty Costa è appassionato e appassionante.
Quattro personaggi animano Il mio sesso viola, ma alla fine José, Ursula, Violet e Vita non sono altro che quattro anime diverse che convivono in questa storia, perché Cetty Costa ci fa leggere qualcosa di molto simile a un diario o un monologo interiore che porta alla luce le parti più vere di se stessa.
I quattro personaggi incarnano quattro modi di essere differenti e altrettanti modi di amare. Le emozioni e le riflessioni sono raccontate in prima persona, in una sorta di dialogo con un’entità non rappresentata che può essere identificata come un’altra persona, ma in fondo altro non è che la propria interiorità.
L’aspetto più interessante del libro Il mio sesso viola, al di là del messaggio legato al diritto di amare liberamente chi si crede e come lo si desidera, è la mancanza di una reale identificazione del protagonista, senza nome, sesso o null’altro che lo descriva realmente. Perché i sentimenti non hanno un unico corpo a contenerli, perché non ci sono confini; perché l’amore è universale…
Vorrei fare un appunto su questo libro, da non sottovalutare è la cultura di Cetty Costa ben visibile nei riferimenti letterari, sociali, politici; inoltre nel libro sono presenti disegni davvero belli, fatti dalla stessa autrice, che arricchiscono l’opera.