Le favole per grandi e bambini
Anche l’adulto resta bambino e si trascina il senso infantile di vivere certe emozioni come se fossero la cosa più entusiasmante e rara.
Ogni uomo, quando diventa anziano, ritorna al punto di partenza e trova ancora di più il suo modo di sentirsi un po’ bambino. I figli si ritrovano ad essere genitori; siamo noi con il tempo a doverli accudire.
Sarà per questo strano modo di esistere, che dopo un percorso lungo anni, ci ritroviamo al punto di partenza, perché la vita altro non è che un cerchio da seguire nella sua scia concentrica…sarà per questo che persino i grandi guardano i cartoni animati e leggono le favole.
Le fiabe sono tradizioni rimandate da una bocca all’altra, sono riti, credenze che avevano bisogno di essere raccontate quando non potevano essere spiegate o comprese. Le favole hanno un aspetto morale che si è tramandato giungendo fino a noi che amiamo certi libri e certi personaggi utopistici. Campanellino di Peter Pan, Alice nel paese delle meraviglie, fino ad arrivare ai giorni nostri con Harry Potter; questi mitici protagonisti di storie fantastiche sono tutte invenzioni geniali che hanno segnato il cammino di molti uomini, regalandoci tanti piccoli sogni, mostrandoci la parte migliore di noi, quella che non vuole crescere mai.
Forse tutti vorremmo abitare all’Isolachenoncè, e ricerchiamo questo “non-luogo” nei libri per bambini, nei cartoni e nella nostra testa.