Di cosa parla Il rumore delle cose che iniziano di Evita Greco
Un titolo come questo: Il rumore delle cose che iniziano, ti fa già innamorare di quello che s’immagina possa esserci scritto in un libro che si presenta con un incipit così poetico.
La scrittrice italiana Evita Greco con una delicatezza unica e ragionamenti affascinanti nella loro semplicità e lucentezza, ci porta a scoprire la storia di Ada, una bambina che diventa donna grazie alla nonna e che da lei impara a riconoscere i rumori meravigliosi e a volte terrificanti che fanno le cose quando stanno per iniziare.
Come un campanello di allarme che ti avvisa di ciò che accadrà da quel momento in poi di sconvolgente o un suono bellissimo che ci preannuncia qualcosa di magico, quando sta per succedere ciò che ha valore non possiamo non accorgercene.
Ada è una bambina insicura, che ha paura di essere abbandonata da chiunque le stia accanto dopo che la madre l’ha effettivamente lasciata sola incurante del suo futuro. Per fortuna con lei c’è la nonna, Teresa, una donna saggia che le spiega la vita e sa accorgersi delle ombre che vivono nel cuore di Ada.
Il terrore che le cose finiscano da un momento all’altro è lecito per una bambina che ha perso ogni certezza, ma bisogna curare la malattia, far risanare la ferita affinché la paura non diventi un incubo. Teresa lo comprende e per aiutare la nipote le racconta che prestando attenzione con le orecchie, quando tutto sta per finire e sembra non esserci nulla dopo, si può sentire il rumore delle cose che iniziano, riconoscerle nella loro grandezza e bellezza.
Così lei non si sentirà sola e saprà che ci sarà sempre la nonna ad aspettarla, che sia fuori scuola o dinanzi alle difficoltà. La saggezza della donna è disarmante ed eccezionale, ma in alcuni casi non è abbastanza per Ada che cresce insicura, instabile, priva di quelle certezze che rendono forti e determinate.
È per questo che da grande vive un amore a metà con un uomo che condivide poco con lei e che Ada sente scivolare sempre di più dalla sua presa, proprio nel momento in cui ha più bisogno di lui, perché la nonna è ricoverata in ospedale per una grave malattia.
Ritorna prepotente in lei la paura di perdere tutto, di rimanere sola, di essere abbandonata dalle poche persone che ama.
Ma sarà proprio nell’ospedale, in cui trascorre la maggior parte del suo tempo per stare accanto alla nonna, che conosce Giulia, un’infermiera che si prende cura dei suoi pazienti come se fossero dei familiari. Tra le due si crea complicità, si danno spesso appuntamento sulle scale a fine turno di Giulia per raccontarsi e confidarsi
Lentamente diventano una luce nel buio l’una per l’altra, come se si completassero di quella parte mancante di cui la vita le ha private. Ma c’è qualcosa di grande e tremendo in serbo per loro, un’insidia nascosta tra le pieghe della quotidianità che farà conoscere a entrambe il dolore nel senso più puro del termine.
Proprio quello sarebbe il momento giusto per tutte e due di aguzzare i senti e ascoltare il rumore delle cose che iniziano… ma certi suoni a volte sono impercettibili e in altri casi vengono sottovalutati.
Un esordio letterario unico quello di Evita Greco che con Il rumore delle cose che iniziano ha scritto un libro intenso, carico di sentimenti, pieno di frasi belle da sottolineare. Un romanzo dolce, commovente per l’amore di una nonna che inventa favole stupende per sua nipote, che la ricambia con una totale devozione.
Libro consigliato vivamente a chi vuole leggere un romanzo avvolgente, dolce, triste e coinvolgente.
Ecco un assaggio del libro: “Pensa a una cosa che gli hanno detto una volta a proposito dei cinesi, o forse dei giapponesi. Loro, quando un vaso si rompe, lo rimettono insieme saldando le crepe con l’oro, per esaltare le ferite. Pensa che Ada sarà questo per lui: l’oro con cui tenere insieme i pezzi. La saldatura adamantina di tutte le sue ferite. D’ora in avanti lei sarà quel posto lontano dove nascondere i suoi desideri e tutte le sue paure.”
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