Recensione Libro “Il satiro della sotterranea”

Citazione “Chiuse gli occhi. Per scacciare i pensieri che pulsavano e la infastidivano con l’insistenza di un molare cariato. I suoi genitori avrebbero detto che i giovani hanno pur sempre il conforto del sonno.”
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Di cosa parla “Il satiro della sotterranea” di Anita Nair

Il nome di Anita Nair è legato al successo del libro “Cuccette per signore” di qualche anno fa, ma nel 2013 la Nair ha deciso di pubblicare una raccolta di racconti intitolata “Il satiro della sotterranea”.

In questo libro dai toni sempre caldi e avvolgenti tipici della sua scrittura, Anita Nair ci conduce nella sotterranea, a raccontarci tutto ciò che accade laddove non si può vedere se non con uno sguardo molto attento.

Sono vari i personaggi che popolano queste storie, e ognuno di loro pare venire allo scoperto lentamente, senza tralasciare nulla di sé, presentandosi per quello che sentono di essere.

Ogni lettore potrà tirare le somme alla fine del libro e interpretare secondo il proprio intuito “Il satiro della sotterranea”, perché la scrittrice Anita Nair sembra voler dare sì una linea da seguire, ma poi lasciare libero sfogo interpretativo ai lettori.

In questo libro c’è solitudine, amicizia, rispetto, ossessione, vergogna, c’è l’Oriente e l’Occidente e tutto quello che nella vita si può ritrovare. I racconti a volte sembrano andare oltre il confine posto dalla realtà, in altri casi sono molto concreti e questo modo di presentarsi rende la storia in sé molto interessante, anche quando non si capisce dove Anita Nair ci voglia condurre.

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Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

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