Trama e commento del libro Il tabù della carne di Daniela Di Benedetto
Il tabù della carne di Daniela Di Benedetto è un libro pubblicato nel 2017 da Lupieditore.
Palermo, dicembre 2011. Isabella, moglie seducente dell’onorevole Almirani e pittrice dilettante, al ritorno da un ricevimento decide di divorziare dal marito.
Palermo, agosto 2013. Alla questura centrale, Krisna, incantevole immigrato indiano, appartenente alla casta Vaisya, si registra e spera di vendere i suoi piccoli soprammobili per sopravvivere al meglio. Si troverà presto invece in gravi difficoltà e dovrà accettare di fare il domestico di Isabella.
Il tabù della carne di Daniela Di Benedetto mette a nudo due personalità lontane per religione, cultura e stato sociale. Due persone che provano però una fortissima attrazione fisica l’uno per l’altra a tal punto da diventare amanti.
La loro relazione li pone spesso a confronto per le loro idee diverse. Isabella non può presentare Krisna in società e quando si accorge di aspettare un figlio da lui abortisce. Krisna, dall’altro lato, è costretto a scegliere di fronte all’ardente attrazione che lo lega a Isabella e la sua profonda fede indù, che non gli permette di amare una donna straniera e impura.
Commento del libro Il tabù della carne
Il libro Il tabù della carne è nato come sceneggiatura cinematografica e questo aspetto è percepibile nel testo per il modo in cui la storia è raccontata, per quanto il ritmo, probabilmente rivisto dalla scrittrice, ora sia molto più simile a quello del romanzo.
Il libro di esordio di Daniela Di Benedetto è forte, breve, scritto magistralmente e provoca molte emozioni. La storia ruota intorno a ben tre personaggi, due dei quali sono stati presentati già nella recensione.
Isabella, affascinante, ricca, annoiata che tenta il successo come pittrice. Krisna, bello, povero, che per sopravvivere fa il cuoco, il giardiniere, il modello e l’amante. Il terzo personaggio è Naima, italo-turca, donna bellissima che nella vita ha fatto sempre la prostituta sino a quando Krisna l’ha portata a casa di Isabella come cameriera.
Il rapporto tra i tre è di fatto venefico. Isabella ama in maniera possessiva Krisna che a sua volta la ama invece profondamente. Naima ama Krisna a tal punto da rovinarsi l’esistenza nel tentativo di liberarlo dalla tirannia e cattiveria di Isabella.
Il titolo Il tabù della carne raccoglie in sé molti tabù di varie culture. La carne di Krisna reca orgasmi magnifici alla carne di Isabella, ma lei deve tenerlo nascosto. A sua volta la carne di Isabella rende felice Krisna che deve fare lunghi digiuni e penitenze perché la sua fede non gli permette quell‘amore.
La carne di Naima sfruttata, maltrattata, violentata l’ha obbligata a scappare sempre. La carne di manzo che Krisna deve servire a tavola a Isabella e al suo nuovo amante, il dottor Capasso, è proprio quella che la sua religione gli vieta di toccare.
Il romanzo di Daniela Di Benedetto ci mette di fronte con crudeltà e realtà alle difficoltà di creare un mondo multietnico senza scontrarci in maniera decisa con le differenti culture.
Recensione libro scritta da Milena Privitera