Di cosa parla “Il visconte dimezzato” di Italo Calvino
Il romanzo “Il visconte dimezzato” dello scrittore Italo Calvino è tra i libri più letti nelle scuole italiane assieme a “Il barone rampante”, “Il cavaliere inesistente”, “I nostri antenati” e altri ancora.
La storia surreale di Calvino, descrive le vicende del visconte Medardo di Terralba che si arruola nell’esercito cristiano per combattere contro i turchi. Dopo appena due giorni, durante la battaglia, il visconte si mette dinanzi a un cannone pensando di intimorire i nemici con la sua spada. Il suo piano è totalmente sbagliato. I nemici, infatti, incuranti del suo intervento, fanno partire il colpo e il visconte viene diviso in due.
Dell’uomo viene curata e salvata solo la parte destra, quella, purtroppo, malvagia. Quando il visconte torna nel suo luogo di origine, inizia a incutere timore tra la gente.
Alla morte del padre eredita tutte le ricchezze e comincia a mutilare e dimezzare tutto quelli che incontra.
“Il visconte dimezzato” continua con il suo piano perverso e diffonde ovunque terrore. Dal mastro Pietrochiodo fa addirittura costruire una macchina per uccidere tutti coloro che non fanno ciò che lui desidera.
Un giorno incontra una contadina di cui si innamora. Pamela inizialmente lo ricambia, ma dopo poco si accorge della sua cattiveria e terrorizzata fugge.
C’è un evento che cambia radicalmente il prosieguo de “Il visconte dimezzato”, un gesto gentile mosso dal visconte… finalmente è tornata la metà buona dell’uomo. La parte gentile del visconte però è talmente buona che la gente del posto è esasperata dal suo modo di fare.
Quando Pamela è costretta a scegliere chi sposare tra il buono e il cattivo non sa chi scegliere. La funzione in chiesa inizia con il visconte buono, ma viene interrotta dal cattivo che lo sfida. Durante il duello le due parti cadono ferite uno accanto all’altra e vengono bendate assieme. Dopo qualche giorno il visconte guarisce e ritorna nella sua forma originale.
Italo Calvino in questo romanzo affronta il tema del bene e del male, già ampiamente trattato in letteratura, ma lui lo fa con ironia, creando una storia surreale, fuori da qualsiasi schema.
“Il visconte dimezzato” di Calvino ha appassionato tantissimi giovani lettori e nelle scuole italiane questo libro è ancora uno dei più letti e commentati.