Di cosa parla “Inseparabili. Il fuoco amico dei ricordi” di Alessandro Piperno
“Inseparabili. Il fuoco amico dei ricordi” di Alessandro Piperno vincitore del Premio Strega 2012 forse non aveva convinto tutti come i precedenti lavori dello scrittore. Chi ha amato i suoi libri è stato un po’ critico nei confronti dell’autore, trovando questo romanzo meno convincente dei precedenti, soprattutto di “Persecuzione” ma se Alessandro Piperno si è aggiudicato il Premio Strega 2012 quest’opera deve certamente avere tutte le carte in regola. E non c’è dubbio che Piperno abbia delle qualità indiscutibili nel modo di narrare le storie.
I protagonisti di “Inseparabili. Il fuoco amico dei ricordi” sono Filippo e Samuel, i fratelli Pontecorvo, che come i pappagalli non sanno vivere da soli, devono stare per forza insieme. Certo i due sono differenti, Filippo è appassionato di donne, fumetti e cibo, mentre Samuel è impacciato nelle relazioni sentimentali, ma è sempre stato un bravo studente e ha una carriere ben avviata nel mondo della finanza.
Improvvisamente tutto sembra capovolgersi e Filippo grazie a un suo cartoon di denuncia diventa un simbolo in cui tutti hanno la necessità di riconoscersi, mentre Samuel, da cui ci si aspetterebbe sempre il meglio, vive un periodo difficile da cui sembra non riuscire a venirne a capo.
Le loro esistenze prendono direzioni diverse e nulla sembra riuscire a contenere questa fase, neppure la mame che cercherà fino all’ultimo di tenere nascosto il segreto che li riguarda.
Ciò che rende “Inseparabili. Il fuoco amico dei ricordi” un libro degno di attenzione è la costruzione della storia, la psicologia dei personaggi e l’analisi dei luoghi. Inoltre i dialoghi sono efficaci, ma soprattutto i sentimenti che inondano i protagonisti che non sono trattenuti, ma fatti uscire con impeto, danno più forza al romanzo di Alessandro Piperno. Saranno queste le caratteristi che lo hanno fatto decretare il vincitore del Premio Strega 2012?