Mini Intervista a Monica Hesse
Recensione Libro.it dopo aver letto con grande entusiasmo il libro La ragazza con la bicicletta rossa ha avuto il piacere, grazie alla disponibilità della casa editrice Piemme, di fare una domanda alla scrittrice Monica Hesse.
Ecco ciò che abbiamo chiesto a Monica Hesse:
Il libro oltre a essere coinvolgente a livello emotivo e a raccontare una storia che, seppur romanzata, ha attinto molto dalle vicende realmente accadute, è intrigante ancora di più grazie all’indagine in cui la protagonista è coinvolta. Bisogna trovare una ragazza ebrea scomparsa che rischia la vita ma, oltre alle vicende legate al caso, c’è un elemento in più che stuzzica il lettore: un mistero che avanza durante la lettura del libro di cui non possiamo anticipare nulla.
Da dove nasce l’idea di fondere tutto ciò in un unico libro e come si è evoluta la stesura del romanzo La ragazza con la bicicletta rossa? Aveva già in mente il colpo di scena che ribalta tutto?
Mentre stavo facendo ricerche per il libro, ho amato molto leggere storie sui protagonisti della resistenza e delle loro imprese eroiche, ma anche i racconti su cose più quotidiane: l’eccitazione per un primo appuntamento, la scoperta di una scatola dimenticata di caffè, o il rammendo di una gonna logora. Credo che quando pensiamo ai paesi in guerra, immaginiamo una situazione in cui la guerra sovrasta del tutto ogni esperienza umana. Ed è così. Ma le persone devono anche continuare a vivere la loro vita, non smettono di avere emozioni, di innamorarsi e di non amare più; continuano a desiderare il cioccolato, a litigare con gli amici, a sognare di avere vestiti più belli o fratelli meno rompiscatole. Questi sentimenti umani non cessano di esistere, anche quando il mondo cade a pezzi. Ho voluto scrivere un libro sulle ‘minuscole’ vite delle persone vere strette nella morsa di una grande guerra.
Leggi la nostra recensione, fatta in anteprima, del libro La ragazza con la bicicletta rossa.