Intervista a Angelo Santoro
1. Dovendo riassumere in poche righe il senso del libro La folgore di Zeus, cosa diresti?
La Folgore di Zeus è un romanzo che contiene gli ingredienti del thriller classico miscelati con elementi delle spy story e dei mistery storico-mitologici: azione, ricerca e decifrazione di documenti segreti, investigazioni, ironia.
2. Da dove nasce l’idea di scrivere un libro con ritmi così serrati e una trama sorprendente, che coinvolge il protagonista in una vicenda a dir poco folle?
La storia si fonda su un presupposto sintetizzato dalla citazione di una massima di Rex Stout, il creatore di Nero Wolfe: “Gli unici segreti veramente al sicuro sono quelli che noi stessi abbiamo dimenticato.”. Per difendere i propri segreti più inconfessabili talvolta gli esseri umani sono disposti ad affrontare rischi inimmaginabili e a infilarsi in situazioni impossibili, proprio come capita ad Adam Vela, il protagonista del romanzo. Un ritmo narrativo serrato, a tratti quasi frenetico, mi sembrava il più indicato per accompagnare il lettore e catturare il suo desiderio di scoprire il dipanarsi della trama.
3. Quale messaggio vorresti lasciare in chi legge questa storia?
Non condivido l’idea che un romanzo debba necessariamente racchiudere un messaggio particolare, ciò che mi piacerebbe che il lettore di un mio libro cogliesse è il puro e semplice piacere di narrare una storia che possa far trascorrere qualche ora di svago intelligente, nel senso di non banale e non volgare.
4. C’è qualcosa che avresti voluto aggiungere al libro, quando l’hai letto dopo la pubblicazione?
Forse un maggiore approfondimento delle storie personali di Adam e Demetra, la co-protagonista, ma la scelta di una narrazione più concentrata sull’azione e su dialoghi concitati e dissacranti ha, di fatto, sconsigliato questa soluzione.
5. Se Angelo Santoro dovesse utilizzare tre aggettivi per definire La folgore di Zeus, quali userebbe?
Impetuoso, ironico, suggestivo.
6. Perché credi si debba leggere il tuo libro?
Perché è una lettura leggera, divertente e stuzzicante sia dal punto di vista dell’intreccio narrativo che per quanto riguarda gli enigmi che i protagonisti devono risolvere e il modo con cui interagiscono con essi.
7. Hai nuovi progetti? Stai scrivendo un nuovo romanzo? Puoi anticiparci qualcosa?
Sto scrivendo un nuovo romanzo, però posso soltanto dire che il protagonista sarà uno scrittore e che la trama conterrà numerosi colpi di scena.
8. Qual è il libro che hai letto e ti ha più colpito emotivamente in quest’ultimo anno?
La ragazza nella nebbia di Donato Carrisi. Non sono un fan entusiasta di Carrisi ma questo romanzo è intrigante e sorprendente.
9. Quale libro non consiglieresti mai a nessuno?
Tutti i libri meritano di essere letti, anche quelli apparentemente meno interessanti. Alla peggio costituiscono un esempio da non seguire.
10. Adesso è arrivato il momento per porti da solo una domanda che nessuno ti ha mai fatto, ma a cui avresti sempre voluto rispondere…
Ti piacerebbe essere il ghost writer dei discorsi di un politico di alto livello?
Sì, perché potrei impegnarmi al massimo per impedire che dica sciocchezze o si esponga con promesse irrealizzabili.
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