La redazione del sito Recensione Libro.it intervista Federica Storace e Anna Maria Frison
1. Dovendo riassumere in poche righe il senso del libro Impossibili, ma non troppo, cosa direste?
Quando tutto sembra …finito, c’è sempre spazio per un nuovo inizio. Dalle crepe dell’anima ferita penetra sempre una luminosa caligine: non è impossibile afferrare la luce e raggiungere l’orizzonte, ampio e vastissimo che la vita ci dona. Bisogna…provare anche quando tutto sembra far credere che non ne valga la pena.
2. Da dove nasce l’ispirazione per questo libro ricco di significati?
Dalla nostra esperienza di donne prima e di insegnanti poi. Anna Maria ed io abbiamo vissuto l’impossibile con la sua malattia perché provoca molte limitazioni che potrebbero rendere complicato scrivere un libro. Ma anima, cuore, pensieri , emozioni…no. Restano liberi. E noi li abbiamo raccontati nelle storie. All’inizio non pensavamo che ne sarebbe nato un libro. Poi ci è venuta l’idea di raccoglierle e provare a pubblicarle perché desideravamo condividere la nostra esperienza, così bella ed arricchente, anche con altri, specialmente con i giovani. E qui è venuta fuori la nostra passione per l’educazione. L’Editrice Elledici ha fatto sì che il nostro lavoro diventasse realtà. Ha creduto in noi ed ha pubblicato “Impossibili ma non troppo…storie di cuore e fantasia” aggiungendo appunto, a ciò che avevamo fatto noi, altrettanto cuore e fantasia oltre che una competente professionalità sotto tutti i punti di vista.
3. Cosa vorreste che i lettori riuscissero a comprendere leggendo le vostre parole? Quale segno vorreste lasciare in loro?
Un segno di speranza. Un raggio di luce in mezzo al buio. Crediamo che ogni lettore possa trovare, in ogni nostra storia, un messaggio adatto alle sue esigenze, alle domande profonde di ogni cuore. In una realtà in cui sembra prevalere ogni sorta di negatività e deriva, noi vorremmo porgere a chi ci legge una scintilla di ottimismo vero, reale. Che fa i conti con tutto ciò che è male e sofferenza ma sceglie poi la strada della speranza. Perchè ne vale la pena. Sempre.
4. C’è qualcosa che avreste voluto aggiungere al libro, quando lo avete letto dopo la pubblicazione?
Forse…altre storie. Quando però abbiamo letto “Impossibili..”, fresco di stampa, abbiamo provato una grande gioia. Il nostro sogno, che sembrava troppo difficile da realizzare, era diventato realtà tangibile e bella.. Cosa potevamo desiderare di più?!
5. Se Federica Storace e Anna Maria Frison dovessero utilizzare tre aggettivi per definire “Impossibili ma non troppo”, quali usereste?
Originale, interattivo, traboccante
6. Perché credete si debba leggere il libro?
Perché… è bello e racchiude tesori inaspettati. E tanto, tanto amore…
7. Avete nuovi progetti? State scrivendo un nuovo libro? Potete anticiparci qualcosa?
Al momento il “progetto” che Anna Maria ed io stiamo realizzando insieme è quello di continuare a camminare vicine, credendo fermamente che nulla è davvero impossibile anche quando la strada è in…salita come la nostra in questa stagione della vita. Viviamo ogni giorno come un dono, convinte che l’amore ed il prendersi cura l’una dell’altra sono ciò che davvero conta. Naturalmente condividiamo tutto il lavoro che porto avanti io, da un punto di vista pratico ed organizzativo, ma che è sempre frutto dell’affetto, della stima e delle comuni passioni che ci uniscono. E poi, dato che nulla è impossibile, credo che altre storie o romanzi vedranno la luce. Proprio nei giorni scorsi è uscita… dalla mia penna una poesia. Ad Anna Maria è piaciuta molto. Parla di noi …
8. Qual è il romanzo che avete letto e vi ha più colpito emotivamente in quest’ultimo anno?
A dir la verità non è proprio un romanzo ma è il libro che piace di più in assoluto a tutte e due: “Marina Marcolini, Per voce di donna”
9. Quale libro non consigliereste mai a nessuno?
Questa domanda è… difficile. Non ce ne viene in mente nessuno…
10. Adesso è arrivato il momento per porvi da sole una domanda che nessuno vi ha mai fatto, ma a cui avreste sempre voluto rispondere…
Stessa domanda per tutte e due: “Grazie e nonostante tutto ciò che avete vissuto e condiviso, siete riuscite a donarvi l’un l’altra gioia e bellezza?”
La risposta è … “Sì. E siamo felici. Grazie e nonostante tutto. Siamo belle e felici di luce ed ombra.”