Intervista a Giuliana Marino
1. Dovendo riassumere in poche righe il senso del libro Eon tu Gana, cosa diresti?
Il senso del libro Eon TU Gana è l’amore. E credo che un po’ tutte le nostre passioni abbiano come punto d’ arrivo questo sentimento.
2. Da dove nasce l’ispirazione per questo libro l’amore si mostra in tutta la sua verità?
Ero stata lasciata quando iniziai a scrivere, cominciai per esorcizzare quel dolore forte, avevo lo stomaco lacerato, e quell’idea di prendere un appuntamento fisso con la penna mi faceva sentire a qualche livello più leggera. Non avrei mai pensato che pagina dopo pagina potessi costruire una storia.
3. Cosa vorresti che i lettori riuscissero a comprendere leggendo le tue parole? Quale segno vorresti lasciare in loro?
Vorrei che le persone continuassero a sperare nell’amore, anche quando si perdono, anche nei loro momenti difficili, anche quando tutto sembra “apparentemente” perduto: ritengo che siano quelli i passaggi in cui il sentimento cresce e si fortifica.
4. C’è qualcosa che avresti voluto aggiungere al romanzo, quando l’hai letto dopo la pubblicazione?
Avrei cambiato solo la struttura, rendendola una storia con un inizio e una fine piuttosto che un diario. L’avrei scritta sotto forma di romanzo, per intenderci.
5. Se Giuliana Marino dovesse utilizzare tre aggettivi per definire Eon tu Gana, quali userebbe?
Eterno, perfetto, coraggioso.
6. Perché credi si debba leggere il tuo libro?
Quando si perdono le speranze o semplicemente per fortificare quelle che già ci sono. Lo consiglio quando si desidera entrare e accompagnare quella parte profonda che spesso chiudiamo a chiave per paura. È a lei che direi: vai là fuori anche se stai soffrendo, perché la vita è adesso!!
7. Hai nuovi progetti? Stai scrivendo un nuovo libro? Puoi anticiparci qualcosa?
Certamente sì, sono nel cuore del secondo libro, una nuova storia, forse altri personaggi, in ogni caso non metto mai da parte quell’amore forte, letto nel primo libro. È una continuazione, mai una fine ecco.
8. Qual è il romanzo che hai letto e ti ha più colpito emotivamente in quest’ultimo anno?
Avrò cura di te di Massimo Gramellini è stato senza dubbio il titolo che ho sentito più vicino in quest’anno rileggendolo anche in più momenti.
9. Quale libro non consiglieresti mai a nessuno?
Mi sento in difficoltà nell’esprimere questo “non consiglio”, non solo perché potrebbe sembrare un giudizio ma anche e soprattutto perché ritengo che quello che per me può sembrare poco piacevole per un altro potrebbe essere meraviglioso e a prescindere qualunque lettura ha un suo canale di insegnamento.
10. Adesso è arrivato il momento per porti da sola una domanda che nessuno ti ha mai fatto, ma a cui avresti sempre voluto rispondere…
Eon e Gana erano due uomini, due donne o un uomo e una donna? Ho scelto identità asessuate per lasciare i lettori liberi di poter scegliere a quale volto associarli. Nel mio caso racconto di due donne.