1. Per iniziare… raccontaci qualcosa di te, qualcosa che vorresti che i nostri lettori sapessero prima di entrare in contatto con il libro che hai scritto.
Ho iniziato a scrivere e dipingere sin da piccola. Affascinata e curiosa ero sempre alla ricerca di libri nuovi da leggere, mi piaceva persino il profumo dell’impaginato fresco. Valeva lo stesso per i disegni o dipinti, mi cimentavo sovente in sperimentazioni, in particolare con i colori o con materiali, mi piaceva moltissimo ritrarre gli animali o la natura. Attualmente nella vita faccio tutt’altro, infatti lavoro per una società di telecomunicazioni e i miei studi sono stati orientati verso la ragioneria e la psicologia, però sempre con un pizzico di creatività.
2. Dovendo riassumere in poche righe il senso delle poesie contenute nel libro “La libellula” cosa diresti?
E’ la mia opera omnia, una produzione di liriche ventennale, racchiude poesie che trattano grandi temi universali come l’amore, la vita, la morte, proposte in innumerevoli tonalità.
3. Le poesie del tuo libro è come se raccontassero una storia che conduce all’equilibrio dopo tanto vagare. Parli di te e della tua vita, ma riesci a comunicare anche con gli altri. Da dove nasce quest’esigenza e cosa ha significato per te scrivere questo libro?
Questo libro racchiude una parte centrale della mia vita, è proprio così leggendo le poesie si ha la sensazione che siano tutte legate tra loro tanto da sembrare un unico racconto. Il contenuto delle stesse è passionale, conflittuale, alla continua ricerca dell’identità e dell’espressione dell’anima. L’esigenza di comunicare con gli altri nasce dal fine di condividere una storia di crescita interiore, metamorfosi, che trova un lieto fine positivo, con l’augurio che possa portare i medesimi risultati.
4. Cosa vorresti che il lettore riuscisse a comprendere leggendo le tue poesie? Quale significato non del tutto esplicito vorresti potesse cogliere?
Quello che scrivo vorrei arrivasse ad ognuno con unicità, sono sicura che la spontaneità sia ciò di più vero nella vita. Per quanto riguarda i significati nascosti, non voglio anticipare nulla, lascio ad ogni lettore carta bianca sulle proprie interpretazioni, emozioni e sensazioni ognuno troverà la via per far arrivare alla propria anima ciò che lo farà stare bene.
5. Nelle tue poesie ritroviamo un dialogo continuo con la tua anima. Da lì vengono tutte le risposte? E quali riscontri hai trovato per la tua vita da questo confronto?
Il continuo dialogare con la mia anima tormentato, passionale, sofferto, amorevole, sui tempi della vita senza risposte è ricorrente quanto voluto, con innumerevoli controproposti riscontri nel vissuto reale, ma non del tutto definiti. Sono sempre alla ricerca delle chiavi di accesso dell’anima.
6. Quali sono i tuoi progetti futuri? Stai scrivendo un altro libro, oppure ti stai dedicando alla promozione della raccolta di poesie “La libellula”?
Continuo a scrivere poesie, racconti e tanto altro e mi dedico con costanza anche alla promozione del libro, altroché la ritengo una cosa necessaria, molto gratificante. Entrare in contatto con i propri lettori è meraviglioso, mi chiedo perché non lo abbia fatto prima.
7. Qual è il romanzo o il libro di poesie che ha “rivoluzionato” la tua vita conducendoti alla scrittura?
Sono parecchi i libri che hanno segnato, ispirato e rivoluzionato la mia vita iniziando da Leopardi con la poesia fino a Paulo Coelho con i romanzi, potrei citarne altri ancora poiché sono molto curiosa e mi avvicino sempre ad ogni genere.
8. Quale libro non consiglieresti mai a nessuno?
Sono i libri che scelgono il lettore, non potrei mai frenare un fenomeno così bello, anche perché ogni opera è una creatura che deve fare il suo percorso nel mondo.
9. Adesso è arrivato il momento per porti da sola una domanda che nessuno ti ha mai fatto, ma a cui avresti sempre voluto rispondere…
Quale fiore vorresti essere? Un fiore associato all’amore, dalla mille sfaccettature, un tulipano rosso. E questo inoltre è anche un piccolo indizio…