Intervista Mirta Bertic
1. Dovendo riassumere in poche righe il senso dei tuoi libri cosa diresti?
E’ un viaggio nel mondo delle emozioni. Cerco sempre di usare un linguaggio che può emozionare, parole che restino più a lungo possibile nella mente del lettore.
2. Da dove nasce l’ispirazione che ti ha portato a scrivere il romanzo Je t’aime, je t’aime e la raccolta di poesie Io e te?
A me piacciono gli estremi. E quindi Je t’aime je t’aime è pieno di poli opposti, di determinate vibrazioni, di emozioni. Invece Io e te è pieno di violini, di colori densi, di puro amore, perché io adoro l’amore. Sono sempre innamorata di qualcuno o di qualcosa.
3. Cosa vorresti che il lettore riuscisse a comprendere leggendo i tuoi scritti? Quale significato non del tutto esplicito
vorresti potesse cogliere?
Sicuramente mi piacerebbe che i lettori si emozionassero e che mie parole toccassero le loro anime.
4. Se dovessi utilizzare tre aggettivi per definire i tuoi libro, quali useresti?
Passionali, sentimentali e in parte sconvolgenti.
5. Perché credi che si debbano leggere le tue poesie e il tuo romanzo?
Sinceramente non lo so, perché i gusti sono diversi. Sicuramente non per addormentarsi di sera.
6. Da dove nasce la passione per la scrittura?
E’ una passione nata fin da piccola. In quarta elementare ho scritto il mio primo breve pensiero che purtroppo non è stato capito molto bene.
7. Hai nuovi progetti in vista? Stai scrivendo un nuovo libro? Puoi anticiparci qualcosa?
Sì, naturalmente, chi mi ferma più!? Ho appena finito un libro di poesie sul quale ho lavorato duramente per circa nove mesi. Si chiama Libellula. E poi ho cominciato raccogliere i pensieri per il quarto libro che sarà un romanzo
8. Qual è il romanzo che ha “rivoluzionato” la tua vita conducendoti alla scrittura?
Mi dispiace dirlo, ma nessun libro mi ha rivoluzionata a tal punto da condurmi alla scrittura. E’ stata una libera scelta.
9. Quale libro non consiglieresti mai a nessuno?
Non voglio e non posso giudicare il lavoro di altri. La scelta di un libro è sempre e comunque molto personale.
10. Adesso è arrivato il momento per porti da sola una domanda che nessuno ti ha mai fatto, ma a cui avresti sempre voluto rispondere…
Mirta Bertic, quando pensi di vincere il Premio Strega? Spero presto!