La redazione del sito Recensione Libro.it intervista lo scrittore Francesco Roesler Franz autore del Catalogo Ettore Roesler Franz
1) Dovendo riassumere in poche righe il senso del Catalogo Ettore Roesler Franz cosa diresti ?
Questo catalogo è stato realizzato per due motivi:
A) Presentare una collezione di quadri dipinti da mio prozio Ettore a direttori di musei per organizzare mostre temporanee in Italia e all’estero, infatti il testo è scritto anche in inglese.
Questo catalogo dovrebbe rappresentare un biglietto da visita insieme con il documentario intitolato ” Ettore Roesler Franz e Roma Sparita ” per presentare la figura e l’arte di mio prozio a 360 gradi ( cioè nella sua totalità) per invogliare i direttori di musei o i curatori di mostre temporanee a esporre i quadri di mio prozio.
B) Dare l’opportunità agli appassionati degli acquerelli di mio prozio Ettore di conoscere quadri con soggetto non solo di Roma, ma anche che ritraggono la campagna e le paludi laziali, la via Appia Antica, gli antichi acquedotti romani e alcuni ritratti di famiglia.
2) Da dove nasce l’idea che ti ha spinto a realizzare con Pierluigi Roesler Franz questo progetto?
Ci siamo divisi i compiti.
Io mi sono occupato di scrivere in maniera sintetica e soprattutto il più chiara e semplice possibile il testo alla luce di tutte le novità emerse negli ultimi anni dalle mie ricerche sulla vita e sui quadri di mio prozio Ettore.
Mentre mio fratello si è occupato della selezione dei quadri in modo che una mostra presenti non solo acquerelli di notevole pregio ma anche di una certa varietà come soggetti.
Infatti l’obiettivo è quello di far conoscere al pubblico quadri meravigliosi, ma poco noti, come quelli di via Appia Antica, degli antichi acquedotti romani e delle paludi laziali.
Sono dei quadri di grandi dimensioni e di una bellezza particolare, che non hanno niente da invidiare a quelli di grandi pittori celebri a livello internazionale, come Corot.
3) Cosa vorresti che i lettori e i visitatori delle mostre su Ettore Roesler Franz cogliessero di questo catalogo e progetto?
Per la parte relativa al testo mi auguro che il lettore intuisca che mio prozio Ettore è vissuto sin dalla più tenera età in un contesto culturale internazionale, che i suoi studi e la sua formazione come artista è stata di alto livello, che è stato non solo pittore ma anche uno dei primi artisti fotografi al mondo e che i quadri di Roma Sparita nascondono profondi significati esoterici.
Per la parte relativa ai quadri quello che interessa a mio fratello Pierluigi che la pittura di nostro prozio Ettore non è solo riconducibile alla serie di quadri di Roma Sparita, ma che ha dipinto dei quadri come le paludi laziali e gli antichi acquedotti romani, che sono dei capolavori. Inoltre a mio fratello Pierluigi interessa anche mostrare che esistono anche bellissimi quadri di Roma, come quelli che ritraggono il Colosseo e il porto di Ripa Grande, che non fanno parte della serie di Roma Sparita.
4) C’è qualcosa che avresti voluto aggiungere al catalogo, quando lo hai sfogliato dopo la pubblicazione?
No, anzi siamo stati veramente molto soddisfatti sia della grafica che dell’impaginazione.
In particolare la copertina e la retro copertina sono veramente di alto livello. Anche la qualità della grammatura della carta patinata opaca e la cucitura filo refe lo rendono un bel libro da sfogliare.
5) Perché credi che si debba leggere quest’opera ?
Perché potrebbe essere molto utile sia per gli appassionati della pittura di mio prozio Ettore che per un pubblico di nicchia formato da categorie quali direttori di musei, curatori e organizzatori di mostre temporanee, storici dell’arte, collezionisti e antiquari.
Inoltre essendo il testo tradotto in inglese potrebbe essere di interesse anche per un pubblico internazionale.
6) Se dovessi utilizzare tre aggettivi per definire il Catalogo Ettore Roesler Franz, quali useresti ?
Piacevole, utile e pratico.
7) Questo catalogo rientra nel progetto di rilancio della figura di Ettore Roesler Franz, come è nato questo progetto ?
Questo progetto è nato in seguito allo spostamento una ventina di anni fa dei centoventi quadri che formano la collezione di Roma Sparita dal museo di Roma a palazzo Braschi a piazza Navona al museo di Roma in Trastevere.
Inoltre quando erano al museo di Roma a palazzo Braschi a piazza Navona erano esposti al pubblico tutti e centoventi incorniciati in bellissime cornici dorate di fine Ottocento
mentre ora sono esposti solo una ventina e in cornici più brutte di quelle dell’Ikea.
Pertanto il nostro obiettivo è quello di spostare la serie di Roma Sparita in un museo di prestigio, come ad esempio il museo di Roma o i musei Capitolini, e soprattutto che siano esposti in maniera permanente e incorniciati in cornici di pregio.
Per realizzare questo spostamento dei quadri di Roma Sparita in un museo di prestigio, potrebbe essere utile realizzare mostre temporanee con quadri di collezioni di privati ma soprattutto realizzare un film con una casa di produzione cinematografica americana perché potrebbe essere un sistema per creare una forte popolarità intorno alla figura di Ettore Roesler Franz e il comune sarebbe, in certo senso, costretto a trovare una sistemazione migliore rispetto a quella attuale.