La redazione del sito Recensione Libro.it intervista Francesco Roesler Franz autore del documentario “Ettore Roesler Franz e Roma Sparita”
1) Ci racconti come è nata l’idea di realizzare questo documentario, che tutti possono visionare su YouTube?
Nell’ambito del progetto per rilanciare la figura di mio prozio Ettore Roesler Franz ho trovato nel corso delle mie ricerche degli ultimi anni molte importanti novità sia sulla sua vita che sul significato esoterico nascosto nei quadri di Roma Sparita.
Da queste ricerche sono nati due libri il primo intitolato “ La famiglia Roesler Franz e la via iniziatica “ e il secondo “ Roma Esoterica “.
Per favorire la diffusione a un numero maggiore di persone ho pensato di realizzare un documentario.
2) Come hai realizzato il progetto ? Ci puoi spiegare i vari passaggi per arrivare al video finale?
Il lavoro di scrittura del soggetto e della sceneggiatura è stato un lavoro molto lungo che è durato un paio di anni.
Il mio obiettivo era quello che chiunque dopo la visione di questo documentario riuscisse ad avere in maniera molto chiara la grandezza di mio prozio Ettore.
Per cui ho innanzitutto scritto la sceneggiatura formata da una serie di capitoli iniziando dalla sua nascita e finendo sui quadri di Roma Sparita.
Dopo la sceneggiatura ho scritto il testo che avrebbe letto la voce narrante e poi ho definito le immagini da utilizzare per i vari capitoli. Infine è stato il turno delle immagini e delle inquadrature.
3) Cosa vorresti che si cogliesse guardando il documentario “Ettore Roesler Franz e Roma Sparita”?
Spero che attraverso questo documentario ci si possa rendere conto che mio prozio Ettore è stato uno dei più importanti artisti europei dell’Ottocento.
È vissuto sin dalla nascita in un contesto culturale più unico che raro in cui ha frequentato i più importanti artisti, musicisti, letterati e intellettuali europei, così come ha avuto una formazione di studi di altissimo livello.
È stato uno dei primi pittori / fotografi al mondo e le sue fotografie sono di una modernità sconcertante.
La serie di quadri di Roma Sparita formata da 120 acquerelli di grandi dimensioni ( un metro x 70 centimetri) è probabilmente una delle più importanti raccolte a livello internazionale di quadri che nascondono profondi significati esoterici.
4) C’è qualcosa che avresti voluto aggiungere al filmato ma non hai potuto?
Mi sarebbe piaciuto fare delle riprese dal vivo in Gran Bretagna in particolare dell’abbazia di Glanstonbury, dove, secondo la leggenda dovrebbe essere stato sepolto re Artù.
5) Se dovessi utilizzare tre aggettivi per definire “Ettore Roesler Franz e Roma Sparita”, quali useresti?
Piacevole, interessante e commovente.
6) Qual è stato il passaggio più complesso per la realizzazione del documentario?
Sicuramente la parte del lavoro di cui si è occupata Noemi Colitti, in particolare la fase di montaggio audio e video.
7) Ci racconti come hai coinvolto Noemi Colitti, che si è occupata del montaggio e della colonna sonora, e Cinzia Allito, voce narrante dell’opera?
Premetto che sotto il profilo professionale sono entrambe due professioniste molto serie e sotto il profilo umano due persone molto empatiche.
A Noemi Colitti consegnai il mio intero progetto formato da soggetto, sceneggiatura e immagini. Lo lesse e lo rilesse e mi rispose che le interessava molto questo lavoro e ci si è dedicata a tempo pieno in via del tutto autonoma.
Cinzia è un amica di Noemi che le consegnò il testo che avevo scritto.
Quando ci si siamo incontrati per la registrazione Cinzia mi disse che il testo era ben scritto, che le era piaciuto e mi fece i complimenti. Nella registrazione Cinzia è stata impeccabile e mi piace molto la sua voce narrante perché riesce a tenere sempre vivo l’interesse dello spettatore.
8) Quali riscontri hai avuto da chi ha visto il filmato?
Il filmato ha già raggiunto in pochi mesi circa 1.600 visualizzazioni che sono sicuramente molte.
Per dare un’idea un’ altro documentario intitolato “ Roma Sparita “ realizzato da un importante regista Paolo Finn ha registrato in otto anni 1.100 visualizzazioni.
Per cui probabilmente sul documentario che ho realizzato potrebbe esserci il ” passa parola ” tra amici per consigliarlo di vederlo.
Quotidianamente ricevo molti complimenti tra cui alcuni che mi hanno anche commosso.
9) Sei felice del risultato finale?
Sì, sono molto felice per aver realizzato questo documentario con Noemi Colitti e con Cinzia Allito perché mi sono trovato molto bene a lavorare con loro e che considero due mie amiche. Mi piacerebbe realizzare altri documentari con loro due.
10) Adesso è il momento di porti una domanda che nessuno ti ha fatto ma a cui avresti sempre voluto rispondere.
La domanda che mi potrei rivolgere: “Vorresti realizzare qualche altro filmato per il progetto di rilancio della figura di Ettore Roesler Franz?”
E questa è la mia risposta: “Sì vorrei realizzare qualche altro filmato perché le persone non hanno più troppo tempo per leggere e il mezzo visivo è un ottimo strumento per entrare in contatto con migliaia di persone.
Vorrei realizzare un altro filmato, ma questa volta non un documentario, da postare sempre gratis su YouTube, di una durata massima di una ventina di minuti.”
