La redazione del sito Recensione Libro.it intervista lo scrittore Giancarmine Fiume autore del libro “¡u!”
1. Dovendo riassumere in poche righe il senso del tuo libro “¡u!”, cosa diresti?
“¡u!” è la narrazione della discesa nel grigiore della quotidianità fatta di routine e abitudini lavorative e la successiva rinascita per mezzo della donna amata, a tratti carnale, a tratti ieratica, il tutto filtrato dalla dualità Buio-Luce che è anche tratto distintivo della mia professione.
2. Da dove nasce l’ispirazione che ti ha spinto a raccontare sensazioni così intime anche se possono essere sentite come universali?
L’ispirazione nasce dalla mera osservazione dell’ambiente circostante, delle sensazioni provate e delle conseguenti reazioni suscitate da tali sensazioni.
3. Cosa vorresti che i lettori riuscissero a comprendere leggendo le tue poesie? Quale segno vorresti lasciare in loro?
Innanzitutto vorrei che fosse colta la sincerità dello scritto in cui non vi è nulla di inventato. È vero che descrive la mia situazione particolare ma credo che ci si possa facilmente identificare in quanto il protagonista non è un eroe, né il suo corrispettivo antitetico bensì, in quanto uomo, è costituito da luci e ombre, forze sconosciute e fragilità evidenti, insomma è “umano”.
Seconda parte intervista scrittore
4. C’è qualcosa che avresti voluto aggiungere al libro, quando lo hai letto dopo la pubblicazione?
In realtà non l’ho ancora letto.
5. Se dovessi utilizzare tre aggettivi per definire “¡u!”, quali useresti?
“Vero” e “potente”. Il terzo lo lascio decidere al lettore.
6. Perché credi si debba leggere il tuo libro?
Perché è un libro sincero.
7. Quanto c’è di autobiografico in questi versi?
Tutto. Il libro è talmente autobiografico che potrebbe, a ben diritto, essere considerato un vero e proprio diario di quando è stato scritto.
8. Hai nuovi progetti? Stai scrivendo un nuovo libro? Puoi anticiparci qualcosa?
Sto per ultimare il nuovo libro che sarà il seguito e la conclusione di “¡u!”.
9. Qual è il romanzo o libro di poesie che hai letto e ti ha più colpito emotivamente in quest’ultimo anno?
“Ciò che inferno non è” di Alessandro D’Avenia, per via della vicenda narrata e perché è un regalo di una cara persona.
10. Quale libro non consiglieresti mai a nessuno?
Non si può dire.
11. Adesso è arrivato il momento per porti da solo una domanda che nessuno ti ha mai fatto, ma a cui avresti sempre voluto rispondere…
“Che cos’è per te la poesia”? Per me la Poesia è uno Stato d’Animo, o meglio dell’anima, un particolare modo di percepire e di vivere, è morire nelle cose per rinascerne arricchiti di un nuovo senso.