La redazione del sito Recensione Libro.it intervista lo scrittore Mark Zeppieri autore del libro “Pillole per migliorare il tuo inglese”
1. Dovendo riassumere in poche righe il senso del tuo libro “Pillole per migliorare il tuo inglese”, cosa diresti?
Il libro, con il testo in un inglese piacevole e accattivante e brevi interventi in italiano, si rivolge a chi ha già una infarinatura della lingua, ma magari praticandola saltuariamente necessita di un po’ di assistenza. Con simpatia e ritmo, qualche esercizio e molte risate, vi accompagno attraverso i percorsi più ostici della lingua inglese.
Le forme verbali più complicate, le espressioni idiomatiche che più ci avvicinano alla lingua parlata, la pronuncia, per gli italiani così difficile, gli errori e le incomprensioni più comuni vengono curate senza interventi troppo invasivi con l’intento di aiutarvi e contemporaneamente intrattenervi. “Le pillole” servono per mantenere la lingua inglese vivace e in buona salute.
2. Da dove nasce l’idea che ti ha spinto a scrivere questo manuale utile per chi partendo da una base d’inglese può migliorare con la lingua?
Sono nato e cresciuto a Toronto, Canada. Da piccolo volevo fare il Medico, ma è molto difficile entrare nella la Facoltà di Medicina. Nel 1994 mi sono iscritto alla Facoltà di Medicina a Udine. Con in tasca il diploma d’insegnante, ho lavorato ad una scuola per adulti per l’inglese, il “Wall Street Institute” per pagarmi le spese. Amavo insegnare agli adulti e cercavo di rendere l’apprendimento dell’inglese divertente e pratico. Da molto tempo volevo scrivere un libro che unisce le mie 2 passioni come medico e insegnante.
3. Cosa vorresti che i lettori riuscissero a comprendere leggendo le tue parole? Oltre a capire ciò che c’è scritto.
Il vero nemico di chi vuole migliorare e parlare una lingua è la paura, che ci frena e ci fa dimenticare ciò che in realtà sappiamo. Il libro cerca di affrontare i dubbi e paure, che sono le stesse sensazioni che ho provato io quando sono arrivato in Italia.
4. C’è qualcosa che Mark Zeppieri avrebbe voluto aggiungere al libro, quando lo ha letto dopo la pubblicazione?
Sono rimasto contento e soddisfatto del libro dopo la pubblicazione. Non cercavo di scrivere un testo di grammatica tradizionale, ma un libro con ritmo vivace e pratico per rendere leggero l’apprendimento. Forse qualche disegno in più con delle situazione pratiche e divertenti poteva regalare ulteriori sorrisi e risate.
5. Se dovessi utilizzare tre aggettivi per definire “Pillole per migliorare il tuo inglese”, quali useresti?
Utile, divertente, pratico.
6. Cosa hai pensato quando hai messo il punto a questo manuale?
Tante persone hanno già un bagaglio di corsi fatti in passato per migliorare l’inglese, ma con efficacia limitata. Per un adulto che ha una giornata piena di mille impegni, imparare l’inglese dev’essere pratico, divertente e utile. Ho cercato di scrivere un testo accattivante e simpatico per insegnarvi l’inglese con naturalezza.
7. Che cosa puoi consigliare a chi vuole imparare l’inglese ma è demoralizzato perché pensa di non averne la capacità?
Come tante cose nella vita, ci vuole buona volontà, impegno, pazienza e non avere paura di praticare quello che s’impara. L’insegnamento delle basi e la grammatica sono essenziali. È importante cercare di immergersi nell’inglese in modo continuo, perciò leggere un libro in inglese, vedere un film in lingua originale con i sotto titoli, ascoltare una trasmissione in inglese e parlare in tutte gli occasioni con un madre lingua sono tutte cose da praticare nella vita quotidiana. Ricordati di lasciare la paura chiusa a chiave nel cassetto.
8. Perché credi sia utile il tuo libro?
Il libro è scritto in inglese (con brevi interventi in italiano) perché si rivolge a chi ha già una conoscenza base della lingua e ha bisogno di mantenere e/o migliore le sue conoscenze. È un po’ una novità perché sul mercato si trovano tanti test ma niente di simile. Il concetto di “pillole” è spiegato dal fatto che questo testo aiuta il lettore a migliorare alcuni aspetti particolarmente ostici della lingua, come la pronuncia, alcune forme verbali, frasi idiomatiche, ecc. Non è il classico libro di grammatica.
9. Hai nuovi progetti? Stai scrivendo un nuovo libro? Puoi anticiparci qualcosa?
Vorrei coinvolgere altri colleghi medici per creare un manuale, scritto in inglese ed in italiano, che descriva le cose essenziali di alcune specialità di medicina, incluso la tipica visita specialistica, casi clinici, diagnosi, esami e malattie più frequenti. Dall’oculista, al neurologo al cardiologo, questo libro potrebbe essere utile per capire le diverse specialità, e utile quando uno si trova all’estero con problemi acuti e deve rivolgersi ad uno specialista. Il libro può essere utilizzato anche dai colleghi quando devono visitare stranieri che non parlano l’italiano.
10. Qual è il romanzo che hai letto e ti ha più colpito emotivamente in quest’ultimo anno?
“Il ballo delle pazze”.
11. Adesso è arrivato il momento per porti da solo una domanda che nessuno ti ha mai fatto, ma a cui avresti sempre voluto rispondere…
Cosa vorresti scritto sulla tua lapide dopo morto? Risposta: Qui giace un uomo, marito, medico, scienziato, insegnante e amico capace di amare.