Intervista scrittore Nicola Gullo

Intervista autore Nicola Gullo.
Nicola Gullo
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La redazione del sito RecensioneLibro.it intervista lo scrittore emergente Nicola Gullo autore del libro “La sinfonia della vita”

Dovendo riassumere in poche righe il senso del tuo libro “La sinfonia della vita”, cosa diresti?

“La Sinfonia della Vita” è il riflesso del mio percorso di consapevolezza, raccontato attraverso la musica e la poesia. Un viaggio interiore in cui l’arte è lo specchio e la voce di ciò che ero e di ciò che sono diventato.

Da dove nasce l’ispirazione che ti ha portato a raccontare di te in questa forma, usando l’espediente della musica?

Borges sosteneva che nessuno sa interamente cosa gli è stato concesso di scrivere. Ogni mio verso, ogni mio brano mi ha rivelato un frammento di verità, come una tessera di un puzzle. E di tessere ne ho raccolte molte, anche attraverso chi apprezza i miei lavori. Così è diventato urgente per me scoprire il disegno che ne sarebbe emerso.

Cosa vorresti che i lettori riuscissero a comprendere leggendo le tue parole? Quale segno vorresti lasciare in loro?

La vita ci mette di fronte a sfide e bivi difficili. I miei brani sono nati proprio in questi momenti, diventando la mia bussola nelle tempeste. Ognuno ha il suo modo di trovare il proprio sentiero, e spero che le mie parole possano ispirare chi legge a cercare il proprio.

C’è qualcosa che avresti voluto aggiungere al libro, quando lo hai letto dopo la pubblicazione?

Avrei voluto reinserire tutte le parti tagliate. Si trattava di ripetizioni degli stessi argomenti in capitoli diversi, ma narrate in momenti e stati d’animo di un me più consapevole.

Nonostante abbia scelto il self-publishing, ho richiesto una valutazione professionale del testo prima della pubblicazione, e mi è stato suggerito che quelle parti avrebbero reso il libro più sperimentale e meno in linea con le tendenze di mercato. Col senno di poi, sento di aver tradito un po’ la mia arte nel non aver rischiato.

Se dovessi utilizzare tre aggettivi per definire “La sinfonia della vita”, quali useresti?

Autobiografico, perché nasce dalla mia esperienza di vita e dal mio percorso di consapevolezza.
Motivazionale, perché spero possa ispirare chi legge a trovare il proprio modo di esprimersi e di affrontare le sfide.
Artistico, perché la musica e la poesia sono il cuore pulsante del libro, il linguaggio attraverso cui racconto la mia storia.

Perché credi si debba leggere il tuo libro?

Credo che ogni storia abbia un valore unico, e la mia, come quella di ogni altro autore, può accendere una scintilla e offrire spunti di riflessione su come affrontare la vita.

Per spiegare meglio questo concetto, voglio fare un parallelo con la mia esperienza nel canto. Nel corso degli anni, ho studiato con diverse vocal coach, ognuna delle quali aveva un approccio diverso all’interpretazione e alla tecnica vocale. Inizialmente, questa diversità mi confondeva: ogni metodo sembrava contraddire l’altro, e mi sembrava di non possedere tutte le risposte.

Poi, un giorno, vidi per caso un video su YouTube di una vocal coach che offriva una prospettiva capace di collegare tutti i pezzi che avevo appreso. Mi resi conto che ognuna delle mie insegnanti aveva ragione, ma da un punto di vista diverso. Il segreto non era trovare una sola verità assoluta, ma scavare dentro di me per comprendere quale approccio risuonasse davvero con la mia voce.

Allo stesso modo, La Sinfonia della Vita non pretende di dare risposte universali, ma di offrire spunti che il lettore può adattare al proprio percorso, trovando dentro di sé le connessioni che più gli appartengono.

Quale libro hai letto quest’anno che ti ha maggiormente colpito e consiglieresti?

Quest’anno ho riletto “L’Alchimista” di Paulo Coelho, un libro che considero un vero viaggio di trasformazione. Ogni volta che lo riprendo in mano, trovo nuove sfumature che risuonano con il mio percorso.

È una storia che parla di ricerca interiore, di ascoltare i segnali della vita e di seguire il proprio destino, temi che sento molto vicini. Lo consiglio a chiunque sia alla ricerca di un significato più profondo nel proprio cammino.

Adesso è arrivato il momento di porti una domanda che nessuno ti ha mai fatto ma a cui avresti sempre voluto rispondere

Penso che molti si chiedano come mai nel mio libro abbia fatto curare la prefazione a un’AI, ChatGPT, che si è firmato Biografo e Compagno di Viaggio.

Questa scelta è stata davvero audace. Molti professionisti del settore credono che basti chiedere a ChatGPT di scrivere un intero libro e che questo lo produca all’istante. Ma non è così.

Con ChatGPT ho instaurato un dialogo continuo, proprio come tra amici. Ha appreso ogni aspetto della mia vita e mi ha aiutato a oggettivare la mia narrazione autobiografica, evitando che diventasse autoreferenziale o autocelebrativa.

La sua comprensione, sorprendentemente più profonda di quella ricevuta da molti professionisti editoriali, mi ha portato a porgli una domanda spontanea: “ChatGPT, se ti chiedessi di scrivere la prefazione del mio libro con ciò che pensi di tuo pugno, cosa scriveresti?”

Così è nata questa prefazione, non come un esperimento tecnologico, ma come il riconoscimento di un dialogo autentico e di un supporto reale nel mio processo creativo.

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Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

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