La redazione del sito Recensione Libro.it intervista la scrittrice Francesca Feltre autrice del libro “Victoria Bell”
Dovendo riassumere in poche righe il senso del tuo libro “Victoria Bell”, cosa diresti?
Con il mio racconto “Victoria Bell” volevo dare un senso di libertà e rivalsa. Andare controcorrente, sfatare le credenze e andare oltre i propri limiti.
Da dove nasce l’ispirazione che ti ha portato a scrivere questo libro con una protagonista anticonvenzionale?
Per scrivere il mio racconto mi sono ispirata ai vecchi film western che ho guardato in compagnia di mio nonno. L’avventura e l’ignoto sono aspetti che mi hanno sempre affascinata. Nei film solitamente la donna è la “dama in pericolo” da salvare, nel mio racconto invece Victoria si salva da sé.
C’è qualcosa che avresti voluto aggiungere al libro, quando lo hai letto dopo la pubblicazione?
Probabilmente avrei voluto soffermarmi di più sulla figura della madre della protagonista.
Se dovessi utilizzare tre aggettivi per definire “Victoria Bell”, quali useresti?
Coraggiosa, impavida, ribelle.
Perché credi si debba leggere il tuo libro?
Credo che se qualcuno ha voglia di leggere un racconto pieno di avventura e colpi di scena con una visione diversa e controcorrente allora “Victoria Bell” può essere una buona scelta.
Quali sono i tuoi prossimi progetti in fatto di scrittura?
Ho scritto il seguito di Victoria Bell, la bozza non è ancora completa ma sono a buon punto. L’obiettivo è scriverne un terzo.
Qual è il romanzo che hai letto quest’anno che ti ha più colpito e consiglieresti?
Mi sento di consigliare due romanzi, entrambi d’avventura. SENZA PATRIA di Matteo Righetto (Mondadori) e TRAMONTO E POLVERE di Joe R. Lansdale (Einaudi).
