La redazione del sito Recensione Libro.it intervista la scrittrice Maria Ribecco autrice del libro “Il quaderno verde mela”
Dovendo riassumere in poche righe il senso del tuo libro “Il quaderno verde mela”, cosa diresti?
Il senso è di trovare sempre il modo di fare il proprio meglio nelle avversità anche se in svantaggio.
Da dove nasce l’idea di voler raccontare la tua esperienza come infermiera volontaria durante il periodo Covid19?
Non mi sono alzata una mattina dicendo, oggi scrivo un libro, anche perché non sono una scrittrice. Sono una persona comune che affrontando un periodo difficile ha trovato come valvola di sfogo il raccontare quel che viveva, e parlandone con un amica mi ha suggerito di rendere pubbliche queste esperienze.
C’è stato un momento più difficile degli altri da affrontare per te durante questa pandemia? Ti senti di raccontarcela?
Il momento più difficile è stato caratterizzato dalle festività natalizie, quando c’era il picco massimo dei contagi e non si vedeva nessuna luce all’orizzonte, il tutto amplificato dall’isolamento e dalla lontananza degli affetti.
Cosa vorresti che i lettori riuscissero a comprendere leggendo le tue parole? Quale segno vorresti lasciare in loro?
Mi piacerebbe che i lettori avessero di noi un’idea che si interpone tra l’eroismo e il menefreghismo.
Siamo persone come tutti, con le nostre debolezze e ci troviamo ad affrontare a volte situazioni più grandi di noi e che non siamo immuni a momenti di scompenso.
C’è qualcosa che avresti voluto aggiungere al libro, quando lo hai letto dopo la pubblicazione?
Non so, tutto quello che ho scritto è stato dettato dal momento, da sensazioni ed emozioni che ti attraversano ed è difficile aggiungere qualcosa a mente razionale.
Se Maria Ribecco dovesse utilizzare tre aggettivi per definire “Il quaderno verde mela”, quali userebbe?
Diretto, vero, emozionale.
Perché credi si debba leggere il tuo libro?
Perché è un’esperienza di vita reale sconosciuta alla maggior parte della gente e che potrebbe solo arricchire.
Vorresti dare un consiglio ai lettori su cosa sia giusto fare durante questo periodo di emergenza?
Il consiglio che vorrei dare è: non lasciarsi prendere dalle psicosi o dalle ossessioni del virus, bisogna imparare a conviverci gestendo con criterio una situazione che nostro malgrado è entrata nella nostra quotidianità.
Maria Ribecco ha nuovi progetti? Stai scrivendo un nuovo libro? Puoi anticiparci qualcosa?
No, non ho altri progetti, credo che lo scrivere non si programmi, almeno nel mio caso.
Sono solo un’infermiera.
Qual è il romanzo che hai letto e ti ha più colpito emotivamente in quest’ultimo anno?
Sinceramente in questo anno non ho avuto modo e tempo di leggere.
Ma io adoro Oriana Fallaci.
Quale libro non consiglieresti mai a nessuno?
Non mi sento di consigliare nulla del genere, i libri hanno sempre qualcosa da raccontare ed il giudizio critico è soggettivo.
Adesso è arrivato il momento per porti da sola una domanda che nessuno ti ha mai fatto, ma a cui avresti sempre voluto rispondere…
Non saprei…