La redazione del sito Recensione Libro.it intervista la scrittrice Kety Franzolin
Dopo quattro anni di silenzio, uscirà in febbraio il nuovo romanzo fantasy di Kety Franzolin, autrice della trilogia fantasy This is me. Scopriamo insieme qualcosa di più.
1-Come mai hai aspettato quattro anni prima di pubblicare il tuo nuovo libro Non andare via? E’ stata una pausa voluta o dovuta?
Entrambe le cose. Tre anni e mezzo fa è arrivata la seconda figlia, e avendone già una e un lavoro impegnativo, ero emotivamente troppo stanca per riuscire a scrivere o anche solo continuare a promuovere la trilogia. Ho pensato che fosse più saggio fermarsi e aspettare il momento giusto… E così è stato.
2-Dovendo riassumere in poche righe il senso del tuo libro in uscita, cosa diresti?
Il libro affronta in maniera romanzata un dilemma etico: è giusto sovvertire le regole della natura per amore o per i propri interessi? È giusto anteporre il proprio amore per una persona a discapito degli altri? Le risposte potrebbero essere scontate ma non è così. Ognuno di noi vede e sente la vita in modo diverso l’uno dall’altra e non tutti reagiamo allo stesso modo La storia che racconto è centrata su questo, naturalmente con una trama accattivante il più possibile!
3-Da dove nasce l’ispirazione che ti ha spinto a scrivere questo libro?
Questa è una bella domanda! Inizialmente non dovevo scrivere questo romanzo, anzi; in principio volevo sistemare e riscrivere al meglio il mio primissimo romanzo inedito che avevo scritto ancora ai tempi delle medie, che di fantasy non aveva proprio niente! Ma mentre riprendevo in mano quello scritto, la trama ha preso una svolta completamente inaspettata, fino ad arrivare alla storia attuale, assumendo quei connotati fantasy che mi appartengono. Non è lo stesso tipo di storia della precedente trilogia, anzi, ma credo che sarà apprezzato comunque dal pubblico.
4-Cosa vorresti che i tuoi lettori riuscissero a comprendere leggendo le tue parole? Quale segno vorresti lasciare in loro?
Vorrei che il lettore venisse risucchiato dalla storia, vorrei che ci entrasse dentro e si lasciasse trasportare dalle emozioni e dalle vicissitudini dei personaggi. Vorrei che si prendessero una pausa; che mettessero in stand by la loro vita quotidiana per vivere un’avventura incredibile. Se poi resta una traccia in loro, tanto meglio!
5-C’è qualcosa che avresti voluto aggiungere al tuo libro, ripensandoci adesso?
Spero di no! Al momento il romanzo non è ancora pronto, uscirà fra un mese sulla piattaforma di Amazon; stiamo ultimando gli ultimi aspetti narrativi insieme ad alcuni miei collaboratori e mi auguro che il libro esca nella sua forma migliore. La stesura di questo libro si è rivelata più difficile ancora della precedente trilogia, spero di non deludere nessuno.
6-Se Kety Franzolin dovesse utilizzare tre aggettivi per definire il tuo libro, quali userebbe?
Imprevedibile, appassionante, fantastico.
7-Perché credi si debba leggere il tuo romanzo?
Perché è giusto porsi domande che fanno crescere, e confrontarsi con chi (seppur nella finzione) ci è già passato. E perché leggere qualcosa di nuovo è sempre motivo di crescita personale, che piaccia o meno.
8-Cosa ti auguri per questo libro?
Mi auguro che possa essere un trampolino di lancio verso orizzonti artistici più ampi. Sono una donna curiosa, amo imparare cose nuove e pormi sempre nuove sfide. Questo romanzo è sicuramente una prova: completamente diverso dalla precedente trilogia, spero che il pubblico lo apprezzi; non solo per me, ma anche per tutti coloro che stanno partecipando a questo progetto, tutti sognatori come me! Se vinco la mia sfida, loro la vinceranno con me.
9-Kety Franzolin ha nuovi progetti? Stai scrivendo un nuovo libro? Puoi anticiparci qualcosa?
Il mio progetto più grande, una volta pubblicato questo libro, è pubblicare la trilogia all’estero. I romanzi verranno nuovamente rivisti da un team di esperti e usciranno, con nuove copertine e contenuti inediti, sul mercato inglese. La saga tornerà anche qui in Italia: attualmente infatti non è disponibile per problemi tecnico- burocratici, ma conto che questa tarda primavera possano tornare nella piattaforma di Amazon.
10-Qual è il romanzo che hai letto e ti ha più colpito emotivamente in questo ultimo anno?
Un libro che mi hanno regalato due carissime amiche, Siate ribelli, praticate gentilezza di Saverio Tommasi. È illuminante, lo consiglio a tutti, soprattutto a chi, come me, ha due figlie piccole.
11- Quale libro non consiglieresti mai a nessuno?
Le donne del club omicidi di James Patterson. So che è un gigante della letteratura e che questa affermazione è forte, ma ho letto altri libri di questo autore, tutti bellissimi, e questo romanzo non sembra nemmeno scritto da lui. Mi aspettavo sicuramente di più, visto i suoi lavori precedenti.
12-Adesso è arrivato il momento per porti da sola una domanda che nessuno ti ha mai fatto, ma a cui avresti sempre voluto rispondere…
“Hai paura”? è una domanda che nessuno mi fa, ma c’è. Sì, ho paura. Paura di fare un enorme flop, di deludere le persone a me più care, di ferire inconsapevolmente qualcuno. Ho sempre paura quando un mio nuovo libro sta per vedere la luce… È come se facessi vedere una parte segreta di me al mondo. E questo spaventa. É un timore che poi combatto con la forza dei miei sogni, ma non è sempre così semplice o automatico come la maggior parte delle persone pensa.