Di cosa parla Klein Blue di Cristiano Pedrini
Protagonista del libro Klein Blue di Cristiano Pedrini – la cui copertina e le illustrazioni sono state realizzate da Simone Venturini, – è Jayce Wood, un ragazzo di diciotto anni che arriva in un albergo che sembra essere uscito da un film d’essai, con le sue scale scricchiolanti, la luce fioca e stampe ingiallite alle pareti. Quest’albergo si trova su un’isola in mezzo al lago, a Northumberland, nel Nord dell’Inghilterra. L’ambientazione del libro è molto importante…
Il giovane si presenta come un semplice e normale turista ma è evidente da subito che nasconda qualcosa del suo passato che lo rende intrigante. Jayce ha un tatuaggio blu che rappresenta un cerchio con tre leoni e il cui significato è da ricondurre a vari aspetti: quel tatuaggio vuol dire protezione, appartenenza, conoscenza, ma anche il sapersi districare tra le difficoltà della vita. Questo tatuaggio ha un ruolo fondamentale che non posso raccontarvi per non dire troppo della trama.
Il suo spirito ribelle, che lo induce a cercare nuove strade per allontanarsi dal suo passato e da ciò che lo tormenta, lo hanno spinto fino a questo luogo. Durante una passeggiata a Northumberland incontrerà Keith O’Connor, una persona più grande di lui che sulle prime appare indisponente, una sorta di Casanova che cerca qualcuno con cui trascorrere il proprio tempo e che sembra trovarlo in Jayce.
Di Keith impareremo a conoscere le varie sfumature del suo carattere e del suo modo di mostrarsi nel prosieguo del romanzo.
Da questo momento in poi del libro le loro esistenze si compenetrano creando una storia che a tratti spiazza per come cambia, ma che lentamente ci mostra l’importanza dei legami, oltre a raccontarci attraverso le parole di Klein Blue tutto quello che lo stesso protagonista sembra non voler svelare.
Ciò che contraddistingue questo romanzo, in cui ritroviamo dei refusi, è il mistero che aleggia lungo tutto il corso della storia, molto di questo velo imperscrutabile è dato dall’ambientazione, non a caso credo sia stato scelto un posto dell’Inghilterra affascinante e ricco di passato, in cui la nebbia sembra proteggere la verità che c’è dietro, oltre a un albergo così decadente che dà quel tocco di inquietudine che ci vuole.
Alla fine ciò appare chiaro dopo la lettura di Klein Blue di Cristiano Pedrini è qualcosa che riguarda in particolare i giovani che spesso non vogliono guardare alla totalità della vita, formata anche da aspetti negativi, perché è meglio credere che il luogo in cui viviamo dia sicurezze e sia perfetto, come lo stesso Pedrini dice.