Di cosa parla “L’abisso è alle porte” di Beda
Lo scrittore Beda pubblica una raccolta di poesie dal titolo “L’abisso è alle porte” edito da Editrice GDS.
La silloge segna un percorso di vita, quello dello scrittore, che si racconta attraverso versi e pensieri. Quello che appare evidente da subito, leggendo “L’abisso è alle porte” sicuramente è il decadimento della società e dei suoi valori.
Gli uomini appaiono come vittime del sistema che loro stessi si sono creati, di quel sistema che a un certo punto è diventato più potente delle persone e le ha fagocitate.
Quello che Beda vuole mostrare nel suo libro di poesie “L’abisso è alle porte” è una società in cui ormai vigono le regole della crisi, non solo di tipo economico e finanziario, ma anche di uguaglianza e identità, e in particolare di una crisi dei valori.
L’uomo di cui parla Beda è sconfitto da se stesso, dal proprio male, dai problemi che lo circondano, un individuo che si mostra ossessionato dall’evoluzione.
Ma poi c’è un altro aspetto rilevante che viene raccontato nelle poesie contenute nel libro “L’abisso è alle porte”, quello del riuscire a cogliere le gioie che ci circondano nella quotidianità, gioie che donano un senso alla nostra vita. Quelle piccole cose che spesso non vengono colte, forse annebbiate dalla frenesia del nostro vivere e della modernità che ci circonda, ma un animo sensibile può riuscire a godere della felicità.
Beda mostra come sia possibile ancora meravigliarsi per le cose belle, per quelle che ci saziano e riempiono gli occhi di felicità.