Di cosa parla “L’alfabeto delle spezie” di Anita Nair
Anita Nair con le sue descrizioni, il modo in cui riesce a far percepire i colori e gli odori attraverso le parole, incanta sempre i lettori riuscendo nel suo intento, come con “L’alfabeto delle spezie” pubblicato in Italia dalla casa editrice Guanda.
Lena ha un matrimonio felice con KK da molti anni, ha trovato il modo per essere serena: non lasciarsi travolgere dall’amore, cosa che è accaduta ai genitori, la cui serenità è stata stravolta dai forti sentimenti. Lei predilige la tranquillità, ama i luoghi che la circondano e si vuole rifugiare nella natura che ha intorno.
Vive assieme al marito in una zona dell’India, in cui lo sguardo si perde su una distesa infinita di tè. Quello è il loro rifugio e all’interno della tenuta vi è un cottage che spesso i due affittano a chi ricerca pace e vuole staccare dalla realtà caotica.
Un giorno in questo cottage arriva Shoola Pani, un attore di successo che sfugge ai suoi fan e al ritmo frenetico del suo lavoro, che non gli lascia il tempo per prendersi cura del suo spirito. Questa sua esigenza di staccare con la quotidianità, fa in modo che Shoola Pani e Lena si conoscano.
Il lettore verrà coinvolto da questa storia nascente, che cresce con determinazione giorno dopo giorno, grazie alla narrazione di Komathi, la cuoca che si occupa della tenuta e che per anni si è presa cura di Lena.
La donna, che impara l’alfabeto ricorrendo all’aiuto delle spezie, guarda ciò che le accade intorno, osserva il cambiamento in Lena, resa finalmente viva dall’amore, e racconta ogni cosa con parole che assumono odoro intensi.
“L’alfabeto delle spezie” di Anita Nair è un romanzo adatto a tutti coloro che ricercano nei libro le storie d’amore, alle donne a cui piace perdersi in narrazioni passionali e che non si accontentano della realtà, perché desiderano sognare e lasciarsi trasportare dal coinvolgimento dei sentimenti rari.