Trama, recensione libro e commento L’altra metà di me di Marianna Alonzo
L’altra metà di me, libro intenso e toccante dell’autrice emergente Marianna Alonzo. La scrittrice con questa storia entra nel cuore della protagonista. Ne mette a nudo le fragilità, il malessere e la necessità di riscoprire se stessa.
Recensione libro L’altra metà di me di Marianna Alonzo
Non basta avere tutto per essere felici a quarantacinque anni. Non basta neanche avere un bravo marito e figlie splendide se c’è un vuoto che non si riesce a colmare. È così per Anna che sente da sempre una sorta di distacco dalla propria esistenza, come se non le appartenesse fino in fondo.
Anche se il proprio mondo dall’esterno sembra perfetto, dall’interno Anna sa che non è così, che ci sono tanti angoli inesplorati della propria vita e tanti problemi da affrontare.
A volte con delicatezza, altre con maggiore vigore, la depressione si fa spazio in Anna, che però combatte e non si lascia sopraffare del tutto.
La consapevolezza è il primo passo per uscirne e lei ha la capacità di guardarsi dentro e di ascoltarsi.
Anna non vuole più raccontarsi storie e fingere, la menzogna non la salverà e decide di smettere i panni della supereroina, per diventare una persona normale, con fragilità e difficoltà da affrontare.
“Volevo dare un nome ai miei momenti scuri, volevo dire, urlare quello che sentivo. Avevo taciuto, mentendo perfino a me stessa. E avevo nascosto le mie emozioni, fino a renderle di piombo. Avevo immobilizzato il mio corpo come se vivesse immerso in sabbie mobili.”
Così fa un enorme passo indietro e scava nel suo passato partendo dall’infanzia, passando per l’adolescenza. Rivive la solitudine provata, il senso di inadeguatezza, di inquietudine. Tutte queste sensazioni negative e le strane manie che ne conseguono oltre a causare malessere, la portano a nascondersi, a chiudersi…
Sarà la morte dei genitori a spingerla a guardare da dentro una vita inesplorata e a cercare se stessa partendo dalla casa sul mare a Marzamemi.
Anna farà i conti con una verità difficile da accettare e una perdita che ha lasciato un vuoto incolmabile oltre a un grande punto interrogativo che riguarda la sua esistenza. Ma se i dubbi, il dolore e i vuoti si affrontano, alla fine oltre alla metà mancante di se stessi si può trovare anche qualcos’altro…
Commento libro di Marianna Alonzo
Al suo primo romanzo la scrittrice Marianna Alonzo riesce a scandagliare l’anima della protagonista quasi come se fosse la propria. Regala al lettore una storia che non lascia in disparte, ma fa vivere al fianco di Anna i suoi lati oscuri e quelli più in evidenza.
Da lettrice ho amato soprattutto la consapevolezza di Anna che con coraggio prende di petto il suo dolore e le mancanze che sente, seppur li tema profondamente. Mi è piaciuta l’autoanalisi che la protagonista fa, mostrandosi totalmente per quello che è e creando così una sorta di simbiosi con chi legge il romanzo con sensibilità.
La trama è semplice e dà risalto soprattutto ai sentimenti e alle emozioni. Per la forza emotiva il romanzo è consigliato in particolare a un pubblico di lettrici.
Marianna Alonzo con questo libro sprona all’azione, fa capire come la paura debba essere contrastata e con il suo racconto dà speranza.
Vorrei concludere questa recensione con le sue parole: “Nessuno ritorna se prima non parte, trovare se stessi e conoscersi davvero è l’unica vera forma di libertà. A volte è un lungo viaggio, altre basta un solo passo e il più è già fatto.”
Per acquistare il libro L’altra metà di me: Edizioni Dialoghi.